Tagle, il cardinale che ama i casinò
Il nome del cardinale filippino è tra i più gettonati tra i papabili: parla molto dei poveri (e si commuove a ogni discorso) ma frequenta volentieri i miliardari che controllano i casinò del Pacifico, e diverse fonti concordano nel dire che lui stesso gioca regolarmente nei casinò di Macao.
Il "conclave lampo" è il tranello per un pessimo compromesso
Il nuovo papa in due giorni? La fretta col pretesto dell'unità può essere una trappola per i cosiddetti conservatori, indotti a ripiegare su un’elezione rapida al prezzo di un altro pontificato che divide e distrugge la Chiesa. Ma qualche alternativa c’è.
- DOSSIER: VERSO IL CONCLAVE 2025
- Eijk: anche una piccola Chiesa può generare una nuova cultura
- Erdő: fede o non fede, è la questione essenziale
Da dove arrivano i cardinali africani, terre di sangue e di martiri
Nel prossimo Conclave, 18 sono africani e provengono quasi tutti da paesi difficili, nei quali l’attività pastorale e la testimonianza della Fede richiedono speciale dedizione e non di rado coraggio.
Erdő: fede o non fede, è la questione essenziale
Proprio perché segnato da disillusione e smarrimento il nostro tempo non può aggirare la persona storica di Gesù e la sua risurrezione. Per l'arcivescovo di Esztergom-Budapest, Cristo risorto è il "punto fermo" della storia e dell'umanità.
Eijk: anche una piccola Chiesa può generare una nuova cultura
"L'indifferenza è letale per la fede", dice l'arcivescovo di Utrecht, che coglie un segno di speranza nei fedeli più credenti e più convinti anche se meno numerosi. Una minoranza creativa, come quella che generò la rinascita nel crollo dell'impero romano. E può ancora accadere.
Dieci argomenti per il conclave
La centralità di Dio e la liturgia, il recupero della tradizione e dell'apologetica, il rilancio della missione e il giudizio sul mondo: ecco alcuni punti che segnano le esigenze attuali della Chiesa.
Il processo sinodale è una gravissima minaccia per la Chiesa
La sinodalità è un processo che sta cambiando (protestantizzandola) la struttura della Chiesa cattolica, dal ruolo dei vescovi al Catechismo, dal rapporto con il mondo al relativismo dottrinale. È il pericolo più grave perché si tratta di una prassi e non di una dottrina. Il voto in conclave ne tenga conto.
- Il card. Zen alle Congregazioni: Fermate il Sinodo! (Testo integrale)
Dubia, gay, Cina, corruzione: 7 priorità per il nuovo Papa
Servono interventi urgenti per riparare agli scandali contro la fede. Tra questi la revoca di Fiducia supplicans, una risposta chiara ai Dubia, il ripristino dell’ordine gerarchico della Chiesa a cominciare dai Sinodi, la revisione dell’accordo con la Cina.
- DOSSIER: VERSO IL CONCLAVE 2025
- Alcuni criteri sensati per scegliere il Papa
Alcuni criteri sensati per scegliere il Papa
Buona reputazione, libertà dai “movimenti”, fede semplice, carisma paterno, esperienza, competenza e saggezza. Cinque criteri necessari per scegliere un buon Papa.
Parolin, il grande manovratore che vuol diventare Papa
L'ex segretario di Stato è al momento in vantaggio, è personalmente a caccia dei voti mancanti, e c'è una gestione manipolatoria delle Congregazioni che impedisce di discutere le gravi questioni della Chiesa e quindi di far emergere anche le magagne del cardinale Parolin, dal caso Becciu al fallimentare accordo con la Cina. E la presenza a Roma del cardinale Zen....
- Parolin sarebbe un Bergoglio 2. Ecco perché, di Luisella Scrosati
- Pronte le "seconde linee" in caso di stallo, di Nico Spuntoni
- Il Papa che verrà, tra nodi da sciogliere e doveri, di Ermes Dovico
- DOSSIER: Appunti per i cardinali
Parolin, erede di Silvestrini e continuatore del bergoglismo
Il cardinale Parolin è contro tutto ciò che è ante-conciliare; è l’uomo del successo diplomatico a qualunque prezzo; il grande manovratore. Ma soprattutto è erede del bergoglismo, senza i limiti caratteriali di Bergoglio, ma prosecutore dell'agenda catto progressista del cardinal Silvestrini.
Situazione complicata, se Parolin salta pronte le "seconde linee"
Le ultime dal pre conclave: Semeraro e Stella sono i grandi sponsor di Parolin, ma se la sua candidatura dovesse naufragare alle prime votazioni, l'apparato di curia scalda Aveline e de Mendonça. Per questo motivo il "tesoretto" dei 20 voti di Erdo fa gola all'ex Segretario di Stato.












