- Induismo
I cristiani indiani nella morsa della violenza indù
- 22-07-2022
Aumentano gli episodi di violenza e intolleranza fomentati dagli integralisti indù con il favore del partito di governo guidato dal premier Narendra Modi
Aumentano gli episodi di violenza e intolleranza fomentati dagli integralisti indù con il favore del partito di governo guidato dal premier Narendra Modi
È stata costretta a convertirsi all’Islam e a sposare l’uomo che l’ha rapita e che ha presentato ai giudici falsi certificati di conversione e matrimonio
Nell’antico camposanto di Yemisli sono state profanate centinaia di tombe, alcune delle quali risalenti al primo millennio dopo Cristo
Padre Cheitnum era stato rapito insieme a padre Cleopad nello stato nord occidentale di Kaduna dove dall’inizio dell’anno sono state già sequestrate centinaia di persone
Mentre un altro sacerdote veniva sequestrato nel Benue, è giunta notizia della liberazione di tre sacerdoti rapiti il 2 e il 4 luglio
Il Cardinale Louis Raphael Sako analizza la situazione dei cristiani in un documento scritto per contribuire al confronto tra esponenti e rappresentanti di gruppi ecclesiali locali.
La visita di un gruppo di seminaristi alla missione di Dosso, gestita dalla SMA,è stata occasione di festa nonostante le sfide che la Chiesa deve affrontare nel paese
In tre giorni, tra il 2 e il 4 luglio, sono stati rapiti quattro sacerdoti cristiani: tre nello stato meridionale di Edo e uno in quello nord occidentale di Kaduna
La violenza che dilaga nel paese ha fatto una nuova vittima tra il clero cattolico, padre Borogo, ucciso da uomini armati mentre si trovava nella sua fattoria
Suor Luisa è morta per le ferite riportate durante una aggressione a scopo di rapina. Padre Ogedegbe è stato ucciso dagli uomini che lo hanno sequestrato a scopo di estorsione
Cercavano di difendere una persona che si era rifugiata nella loro chiesa, inseguita da uomini armati, e sono stati uccisi
L’Alta corte di Lahore ha confermato in appello la condanna alla pena capitale a due fratelli accusati di blasfemia per aver pubblicato su Internet materiale offensivo sull’Islam