I 360 anni del College General in Malesia
Dal 29 settembre al 1° ottobre la Chiesa malese ha festeggiato l’anniversario del più antico seminario asiatico

La Malesia non compare nell’elenco 2025 dei 50 paesi in cui i cristiani sono più perseguitati. Nella graduatoria dell’onlus Open Doors occupa infatti il 51° posto, a pari “merito” però con gli stati che figurano al 49° e al 50° posto, il Chad e la Giordania. In Malesia i cristiani sono quasi il 10% della popolazione: 3,4 milioni sul totale di 34,6 milioni. Il 54,9% dei malesi sono musulmani e viene da loro gran parte del problema. Il PAS, Pan-Malaysian Islamic Party, è il maggiore partito ed esercita sul governo una influenza accresciuta dal fatto che – spiega Open Doors – gli altri partiti politici sostengono l’islam come religione nazionale e concordano sull’applicazione della sharia, la legge coranica, anche negli stati della federazione in cui prevale una interpretazione più rigorosa della sharia. Ma in Malesia sorge il missionario cattolico più antico dell’Asia. È il College General di cui dal 29 settembre al 1° ottobre si sono festeggiati il 360 anni di vita. È stato fondato infatti nel 1665 ad Ayutthaya, nel Siam, dai vescovi François Pallu e Pierre Lambert de la Motte. In seguito – spiega l’agenzia di stampa AsiaNews che ha dedicato un articolo alla celebrazione – è stato trasferito a Chanthaburi, in Thailandia, poi a Hon Dat, in Vietnam, a Pondicherry, ex colonia francese nell’India meridionale, e infine a Penang nel 1809, sua sede attuale. Fin dalla sua fondazione – ha ricordato nella omelia di apertura dei festeggiamenti monsignor Julian Leow, arcivescovo della capitale Kwala Lumpur – il seminario ha formato il clero proveniente da tutto il continente e i suoi allievi hanno portato il Vangelo ovunque in Asia anche a costo del martirio. “Questi martiri e missionari – ha detto – sono il filo luminoso che attraversa la nostra storia”. I festeggiamenti hanno incluso momenti di preghiera, riflessione, musica e ricongiumento tra generazioni di ex studenti provenienti da Malesia, Singapore, Cambogia, Thailandia e altri paesi. L’attuale rettore del seminario, padre Ryan Innas Muthu, ha avuto parole di gratitudine per chi continua a sostenere il seminario: “Siamo sulle spalle di giganti – ha detto – ogni pietra di questo seminario è testimone di 360 anni di grazia. Che anche noi possiamo essere fedeli nel nostro tempo, formando sacerdoti che portino il volto di Cristo in Asia”.