• LA MANIFESTAZIONE

    USA, le speranze pro vita nella prima Marcia post-Roe

    Il 20 gennaio si è tenuta a Washington la prima Marcia per la Vita dopo lo storico annullamento della sentenza abortista Roe vs Wade (1973). Circa 100 mila i partecipanti, tra leader cristiani, politici e attivisti pro life. Rinnovato l’impegno a combattere, in primis legislativamente, per proteggere i nascituri. Biden e i Dem proseguono invece l’alleanza con l’industria dell’aborto.

    • LA RELAZIONE

    Disordine sessuale e aborto, un circolo vizioso

    Pur insieme ad altre ragioni, c’è un rapporto reciproco tra il rifiuto della vita nascente e l’impoverimento della visione sulla sessualità, indotto dalla “rivoluzione sessuale”. L’impurità, come indica san Paolo, si lega a insensibilità e idolatria. E da ciò si viene fuori solo con la luce della fede e la grazia di Dio.
    - RIECCO I 40 GIORNI PER LA VITA, di Maria Bigazzi

    • L’INIZIATIVA

    Riecco i 40 giorni per la Vita, con preghiere e testimonianze

    Dopo l’esperienza dello scorso anno, ritornano i 40 Giorni per la Vita, un’iniziativa della Diocesi di Ventimiglia - San Remo. In programma, a partire dal 28 dicembre (Santi Innocenti), preghiere e veglie per chiedere a Dio di porre fine all’aborto, all’eutanasia e agli altri delitti contro la vita. Previste anche testimonianze per sensibilizzare sul tema.

    • IL RISULTATO

    USA, tutti rieletti i governatori Repubblicani pro vita

    Da Abbott del Texas a DeSantis della Florida, da Kemp della Georgia a Stitt che vuole rendere l’Oklahoma «lo Stato più pro-vita della nazione»: hanno vinto tutti i 12 governatori pro life del Gop in lizza per la rielezione. E ciò a dispetto di una spesa incredibile dei Dem - 391 milioni di dollari solo in Tv - per spingere la campagna sull’aborto.

    • INTERVISTA / GIANNA EMANUELA MOLLA

    «Mia mamma, santa Gianna, risposta di Dio all'attacco alla vita»

    Per i 100 anni dalla nascita di Gianna Beretta Molla, la Bussola intervista la sua quartogenita, venuta alla luce grazie al sacrificio eroico della santa madre. La quale oggi è «un prezioso dono di Dio per tutti», insieme al marito Pietro: una coppia di sposi e genitori che rappresentano «la risposta di Nostro Signore al mondo di oggi» che attacca il matrimonio, la famiglia e la vita.

    • INTERVISTA / DON GAGLIARDINI

    «Seppellire i bimbi non nati è un atto di pietà»

    Nuovi attacchi da sinistra contro le proposte di garantire il diritto alla sepoltura per i bambini abortiti, anche in assenza di una richiesta della famiglia. Ma oltre alla pietà verso i non nati, insegnata dalla Chiesa, la sepoltura è importante «per l’elaborazione del lutto» da parte dei genitori. Il Ddl di FdI colmerebbe «carenze nella normativa attuale». La Bussola intervista don Gagliardini (Associazione Difendere la Vita con Maria), che da oltre vent’anni seppellisce i non nati grazie a convenzioni con le Asl.

    • UNPLANNED A SANREMO

    Vescovi spettatori dell'aborto nel "tempio" dell'Ariston

    Venerdì 29 luglio, al Teatro Ariston, sarà proiettata la pellicola basata sulla storia vera di Abby Johnson, l’ex direttrice di una clinica di Planned Parenthood convertitasi alla causa pro vita dopo aver assistito a un aborto. Attesi cinque vescovi, tra cui mons. Suetta, che parla alla Bussola elogiando il valore culturale dell’iniziativa. Tanti i giovani coinvolti.

    • LA RELAZIONE

    66.413 (e più) motivi per abrogare la Legge 194

    Il Ministero della Salute ha presentato la Relazione sulla 194. Gli aborti ufficiali, nel 2020, si attestano sui 66.413, un dato in diminuzione, ma che non tiene conto dei potenziali aborti con i cosiddetti “contraccettivi di emergenza”, le cui vendite crescono. Aumenta il ricorso alla RU. E i dati sui colloqui confermano che la 194 è fatta per abortire, non per salvare. Va abrogata.

    • INTERVISTA / SUETTA

    «Abrogare la 194 si può. Ma servono formazione e preghiera»

    La sentenza della Corte Suprema USA sull’aborto può offrire ai pro vita italiani «un’opportunità per mettere in discussione una legge ingiusta». C’è un grande lavoro da fare sul piano normativo e culturale, perché «nessuna ragione può prevalere sulla sacralità della vita umana». La Chiesa non può, in nome del dialogo, venir meno alla «doverosa chiarezza» su aborto e 194. E serve recuperare la convinzione che «le buone battaglie si vincono innanzitutto con la forza di Dio». La Bussola intervista Antonio Suetta, vescovo di Ventimiglia - San Remo.
    - LO STRANO SILENZIO DI PAGLIA, di Tommaso Scandroglio

    • GIUDICE PARZIALE

    Stop alla legge pro life, ma la battaglia del Texas è viva

    Il giudice distrettuale Robert Pitman ha dato ragione, con motivazioni ideologiche, all’Amministrazione Biden, sospendendo temporaneamente la legge texana che vieta l’aborto dal momento in cui è rilevabile il battito cardiaco del nascituro. Ma il Texas ha già presentato ricorso. E gli abortisti rischiano comunque la denuncia. Ecco perché.

    • ABORTO

    194, complicanze e non solo: la Relazione fa acqua

    L’Aigoc denuncia le gravi mancanze della Relazione sull’attuazione della Legge 194, che riporta molti dati “non rilevati” per variabili fondamentali, non riferisce adeguatamente sulle complicanze post aborto, sottostimandole, e presenta un ricorso abnorme alle procedure d’urgenza. E intanto cresce l'aborto farmacologico.

    • INTERVISTA/ MONS. TURAZZI

    «Sammarinesi, difendete la vita nascente»

    «Il diritto di vivere precede tutti gli altri, perciò bisogna difendere i bambini non nati» e assicurare alle madri in difficoltà «tutto l’accompagnamento possibile». L’Europa intera sta guardando al referendum di San Marino. «L’indice di sviluppo di una società non si valuta solo con l’economia, ma soprattutto si misura con il rispetto dei veri diritti dell’altro, a partire dal fragile e dal nascituro». La Bussola intervista monsignor Andrea Turazzi, vescovo di San Marino-Montefeltro.