Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Giovedì Santo a cura di Ermes Dovico

Pedofilia


La pedofilia dilaga in Europa, ma le indagini si bloccano
SILENZIO SUGLI ORCHI

La pedofilia dilaga in Europa, ma le indagini si bloccano

Germania, Gran Bretagna, Belgio: negli ultimi mesi gli arresti per violenze su migliaia di bambini sono centinaia, ma la grande stampa tace o riduce tutto a "brevi" di cronaca. La paura di indagare (a meno che si tratti della Chiesa) è vecchia, per questo le prove scompaiono, mentre chi fa un buon lavoro viene sostituito e i processi si arrestano. La Germania ha dovuto riconoscere la corruzione della Polizia e delle istituzioni, ma se qualcuno è condannato la pena è minima. Perché? Forse molti Stati verrebbero scossi, Italia compresa.


«Colossi del web, lobby e sette: così cresce la pedofilia»
RAPPORTO METER/ DON DI NOTO

«Colossi del web, lobby e sette: così cresce la pedofilia»

Oltre 7 milioni di foto e quasi un milione di video pedopornografici denunciati nel solo 2019. «I casi che segnaliamo riguardano anche bambini da 0 a 2 anni… si dovrebbe sollevare il mondo davanti ai neonati stuprati». I colossi del web spesso non collaborano, «ma come si può usare il pretesto della privacy per un crimine così?». I governi sono inerti e c’è una «pedofilia culturale» che spinge per la «normalizzazione del crimine». «I pedofili appartengono a tutte le classi sociali, ma molti sono ricchi» e sono diversi «i riscontri del legame tra pedofilia e satanismo». Dopo la pubblicazione dell’ultimo rapporto annuale di Meter, don Fortunato Di Noto parla in un’intervista alla Nuova BQ.
- REVENGE PORN, LA NUOVA PIAGA CORRE SUI SOCIAL, di Manuela Antonacci


"Bambini spariti e invisibili? Per la legge contano solo gli adulti"
INTERVISTA/ERCOLI

"Bambini spariti e invisibili? Per la legge contano solo gli adulti"

In Italia spariscono sempre più minori non solo stranieri. Alcuni enti gridano solo al pericolo della tratta e della pedofilia, altri denunciano una cultura che mette al centro l'adulto. Fra questi c'è l'Osservatorio "Fonte di Ismaele", diretto dalla dottoressa Lucia Ercoli che spiega alla Nuova Bussola Quotidiana: «I bambini scomparsi, soli sotto i ponti, senza cibo, prodotti artificialmente o maltrattati non vengono nemmeno ascoltati dai tribunali. Sono esseri invisibili a cui può capitare di tutto senza che ci si accorga. Perché il diritto mette al centro l'adulto e non il diritto del bambino. Ma così il mondo non può salvarsi e vi spiego perché». 


Pedofilo transgender scagionato e plagi Lgbt sui bimbi
BASTA CHE SIA ARCOBALENO

Pedofilo transgender scagionato e plagi Lgbt sui bimbi

Un pedofilo scagionato dopo aver abusato di 12 bambine, perché non aveva ancora "cambiato sesso"; un distretto scolastico fa esperimenti transgender all'insaputa dei genitori: uno psicologo scolastico convince una bimba che è un maschio; Roma sponsorizza spettacoli di "drag queen" per bambine e Siena intrattiene i piccoli con un travestito. Ecco le zone franche del mondo Lgbt, che può tutto mentre i minori subiscono il plagio. Colpa di un mondo che odia la legge naturale. 


Cosa accade se Fusaro parla di libertà di espressione assoluta
ANTIFASCISMO A TORINO?

Cosa accade se Fusaro parla di libertà di espressione assoluta

Il rettore dell’Università di Torino vuole che le associazioni studentesche sottoscrivano una dichiarazione antifascista. Diego Fusaro ha spiegato giustamente perché la proposta è discriminatoria, ma si sbaglia se pensa che la libertà di espressione debba essere assoluta. Perché altrimenti non si potrebbe vietare l'istigazione alla pedofilia, ad esempio. La libertà si fonda infatti sulla verità. 

 


Il pedofilo Matzneff? L’élite del ’68 sapeva e l’ha sempre celebrato
IL CASO DELLO SCRITTORE FRANCESE

Il pedofilo Matzneff? L’élite del ’68 sapeva e l’ha sempre celebrato

Dopo la pubblicazione del libro-denuncia di Vanessa Springora, la Francia è scossa. Ma le esperienze sessuali dello scrittore Gabriel Matzneff, con fanciulli tra i 10 e i 15 anni, erano note, descritte nei suoi libri e perfino raccontate ‘giocosamente’ in tv. Eppure ha ricevuto molteplici premi letterari, appoggi politici (a destra e soprattutto a sinistra) e collaborazioni con i principali quotidiani. Fu lui a scrivere la Petizione del 1977, che di fatto chiedeva la depenalizzazione della pedofilia. E che fu firmata da molti celebri intellettuali francesi, già protagonisti del Sessantotto. Un caso che conferma nuovamente la lucidità dell’analisi di Benedetto XVI sulla diffusione della pedofilia.


Nuove norme anti-pedofilia, modifiche non "svolta storica"
VATICANO

Nuove norme anti-pedofilia, modifiche non "svolta storica"

Un Rescritto di papa Francesco toglie il "segreto pontificio" su denunce e processi riguardanti i casi di abuso sessuale e pedopornografia perpetrati da consacrati. Salutato dai media come una "svolta storica", in realtà si tratta di modifiche apportate alla normativa sul solco tracciato già dall'allora cardinale Ratzinger.
- AUSTRALIA, ANCHE LAICI IN CAMPO PER PELL, di Marco Tosatti


«Vogliono far tacere Benedetto XVI perché dice la verità»
INTERVISTA/MÜLLER

«Vogliono far tacere Benedetto XVI perché dice la verità»

Il cardinale Müller sugli "appunti" del papa emerito sul tema degli abusi sessuali: «Intervento importante perché costringe ad andare alle radici della crisi attuale». «Di pari passo con la rivoluzione sessuale la teologia morale ha iniziato a negare l'esistenza di atti intrinsecamente malvagi, indebolendo la coscienza di ciò che è bene e ciò che è male. Le conseguenze sono state devastanti». «Il pastoralismo è figlio dell'etica "caso per caso", ma una pastorale che non poggia sui fondamenti della moralità umana è falsa». «Chi dice che il papa emerito non dovrebbe parlare è l'esempio più evidente della mondanizzazione della Chiesa. Costoro non sanno nulla della missione dei vescovi. Il papa emerito non ha solo il diritto ma anche il dovere di parlare per difendere la fede». «Trattano Scalfari come autorevole interprete del Papa e vorrebbero far tacere Ratzinger. Ma dove siamo?»
- L'OLANDA E IL MITO DELLA CHIESA DEL FUTURO, di Paulus Hamans


Le comari di Santa Marta
REAZIONI A BXVI

Le comari di Santa Marta

Dalla Falasca a Faggioli, da padre Martin a Grillo, tutte le reazioni inviperite dei cortigiani di papa Francesco alla lettera di Benedetto XVI sugli abusi sessuali. Nel mirino, l'analisi del '68 e l'opportunità di intervenire pubblicamente.


L'ultima "enciclica" di Benedetto XVI
LETTERA SULLA PEDOFILIA

L'ultima "enciclica" di Benedetto XVI

Si presenta come un piccolo contributo al tema della pedofilia nella Chiesa, ma la lettera che il papa emerito Benedetto XVI ha reso pubblica ieri tocca molti punti nevralgici e suona come un’umile offerta di soccorso ai pastori della Chiesa per evitare il naufragio totale, ormai prossimo. Richiama al vero male che porta come conseguenza tutti gli altri: l'allontanarsi da Dio. E risponde ai Dubia riconfermando l'esistenza di atti intrinsecamente malvagi, denuncia la banalizzazione della Comunione, richiama al dovere di proteggere la fede anche nei processi penali.
- COSA DICE LA LETTERA DI BENEDETTO XVI, di Nico Spuntoni
- LA STRADA È SEGNATA, di Riccardo Cascioli


“Pedofilia un reato, ma una lobby vuole normalizzarla”
CONGRESSO DELLE FAMIGLIE/DON DI NOTO

“Pedofilia un reato, ma una lobby vuole normalizzarla”

«Non per tutti, purtroppo, la pedofilia, la pedopornografia, gli abusi sui minori sono un crimine, ancora oggi. In alcune nazioni non è ancora reato e potenti lobby vogliono normalizzarla e giustificarla», ha detto il presidente di Meter, don Fortunato Di Noto, al XIII Congresso Mondiale delle Famiglie, ricordando che gli abusatori possono essere «uomini e donne appartenenti a tutte le categorie sociali». Pubblichiamo qui il suo intervento di ieri.
- MELONI E SALVINI RUBANO LA SCENA, di Riccardo Cascioli
- LA VERA URGENZA È LA FAMILIFOBIA DI MOLTI DEMOCRATICI di Peppino Zola


iPhone e porno: «Così il mio bambino abusò delle nipoti»
PORNOGRAFIA FRA I PICCOLI

iPhone e porno: «Così il mio bambino abusò delle nipoti»

Lifesitenews ha ricevuto la lettera di una mamma il cui figlio appena 13enne ha abusato della nipote dopo aver visionato porno online. La famiglia aveva resistito fino alla terza media nel concedergli l'iPhone, scegliendo comunque di controllarlo limitandone l'uso. Nonostante ciò e nonostante la famiglia sia ricca di fede, figli e nipoti, è stata devastata: «Non comprate cellulari ai figli». Una lettera che dovrebbero leggere tutti.