La muta del nazismo, così l’eugenetica si è rifatta il look
La fine del Reich non ha certo significato la fine dell’eugenetica, ma il suo camuffamento dietro la più neutra genetica. Muta il linguaggio ma non la sostanza. Com’è chiaro dal documento preparatorio dell’Unesco (1946).
La sedentarietà fa male, anche se si chiama "smart working"
Rischio trombosi, emicranie, problemi alla vista e alla circolazione, ecc., sono ordinariamente collegati a uno stile di vita inattivo e al lavoro "da remoto" che negli anni scorsi è stato esaltato in nome della lotta al Covid.
Eccesso di mortalità e vaccini Covid, un legame da valutare
I dati ufficiali sui decessi correlabili al vaccino anti-Covid non spiegano l’eccesso di mortalità tra il 2021 e il 2022. Ma l’assenza della farmacovigilanza attiva, la mortificazione di quella passiva e i conflitti di interesse delle autorità sanitarie fanno ritenere che tali dati siano quantomeno sottostimati.
A Brisbane torna il precetto festivo
Nell'arcidiocesi scozzese è ufficialmente revocata (dopo tre anni) la dispensa dalla partecipazione alla Messa domenicale. Ma non è solo questione di obbligo, spiega l'arcivescovo.
Effetti avversi da studiare come si fa con le malattie rare
A differenza della Germania, dove il Governo ha messo fondi pubblici a disposizione dei centri di ricerca per lo studio degli effetti avversi, in Italia si fa finta di niente. Eppure per le malattie rare si incentiva la ricerca clinica. Una petizione punta a chiedere allo Stato di finanziare la ricerca scientifica. Il promotore è ricercatore dell'Iss, che però agisce a titolo personale: «Di un fatto siamo certi: il vaccino ha creato qualcosa di nuovo. Per curare i tanti danneggiati è indispensabile studiarli, ma senza conflitti di interesse».
Da oggi basta obbligo di mascherine, simbolo di sottomissione
Entra in vigore oggi l'ordinanza che mantiene l'obbligo della mascherina anti-Covid solo nelle Rsa e nei reparti ospedalieri che ospitano pazienti fragili. È l'occasione per riflettere su questo che è stato uno strumento simbolo di una emergenza mal gestita, di abusi inaccettabili; uno strumento che, significativamente, resta popolare solo tra i cattolici che vanno a messa.
Trattato pandemico, resta il nodo sovranità. E non solo
Un documento che intende essere «legalmente vincolante». È la bozza, l’ultima, del trattato pandemico dell’Oms che comporterebbe giocoforza cessioni di pezzi di sovranità da parte dei Paesi aderenti, profilando un governo sanitario mondiale. E intanto l’Amministrazione Biden spinge per inserirvi l’aborto.
Non è un paese per morti: niente cortei funebri
L'arcivescovo di Oristano ribadisce alcune misure dell'"era pandemica" riguardo alle esequie, per far fronte al calo numerico dei parroci sempre più oberati.
Virologi in politica: comunque sempre a sinistra
In crisi d'astinenza dalla tv e incuranti delle continue smentite alla "narrazione ufficiale" che hanno diffuso a reti unificate, aumentano i "luminari" che affidano la popolarità acquisita prima ai libri e ora alla politica. Stavolta tocca a Pregliasco, candidato in Lombardia con il centrosinistra. E non è il primo, da Crisanti a Lopalco.
Censis: italiani tristi e rassegnati. È il sintomo dell'ateismo
Il 56° Rapporto Censis descrive il ripiegamento su sé stessi degli italiani, che per il 90% si dicono tristi per effetto di «pandemia, guerra e crisi ambientale». Malinconia, nichilismo e passività predominano – informa l’istituto – di fronte alla presa di coscienza dei propri limiti. Il fragilismo fotografato dal Censis ha una radice: la perdita della fede.
Non di solo gel vive l'uomo: tornano le acquasantiere
Una nuova lettera della Cei decreta il ritorno dello scambio di pace e dell'acqua benedetta all'ingresso delle chiese (pressoché sparita dal febbraio 2020).
Covid, un vescovo (finalmente) critica il terrorismo pandemico
In un’intervista con La Verità, mons. Corrado Sanguineti denuncia le gravi conseguenze sociali generate dalle durissime restrizioni anti-Covid. Accettate «forse troppo passivamente» anche dalla Chiesa, che non ha saputo affrancarsi dal «mainstream culturale». Il vescovo di Pavia critica l’impostazione idolatrica che ha segnato la gestione del virus e che porta al transumanesimo.