Cibo e vino, piccole sacralità quotidiane
La buona cucina e la sublimità
del mosto fermentato sono segni dell’incarnazione. Per combattere
le concezioni astratte della vita.
Pillole di medicina
È affidato da anni alle cure di Luciano Onder “Medicina 33” (RaiDue, dal lunedì al venerdì ore 13.50), spazio quotidiano del Tg2 dedicato alla salute. Il programma mantiene uno stile giornalistico consono al genere.
Se guerra e martirio contagiano pure gli arabi moderati
In un articolo uscito su il Giornale, Fiamma Nirenstein spiega come l’attacco terroristico di Eilat confermi tragicamente il fatto che ormai dall’Egitto postrivoluzionario spirano solo pesanti minacce di guerra.
Donne soldato, l'illusione della parità
La donna non può svolgere le stesse mansioni di un soldato, lo dice lo stesso bando di selezione. Il resto sono bugie politically correct.
Una certezza incrollabile
Solo Gesù Cristo rivela veramente l'uomo a se stesso. Questa è la certezza granitica che Giovanni Paolo II ha testimoniato in tutta la sua vita. Ed è la certezza di cui abbiamo bisogno per essere cristiani e uomini autentici.
Giammai la verità vera è intollerante
Piccolo prezioso vademecum per bene intendere cos'è la verità e difendersi da certo luogocomunismo che in tempi di pensiero debole trionfa.
Libia, una «vittoria catastrofica»
Dieci anni dopo l'Undici Settembre l'Occidente porta la shari'a a Tripoli.
- In Libia non ha vinto nessuno,
di Massimo Introvigne
Quello che non vi dicono su Chiesa e denaro
Come rispondere per le rime ai laicisti che usano l'esenzione della Chiesa cattolica dall'ICI come una clava.
- «Crisi colpa della Chiesa», di L. Negri
Soap opera in salsa tedesca
Appartiene al sempre più nutrito filone di produzioni tedesche approdate alla tv italiana “La strada della felicità”, soap opera di cui si salva solo la fotografia.
Palla al Governo: adesso o mai più
Può salvarci solo una forte iniziativa politica che punti alle grandi mete.
- Napolitano: «Questa politica
è morta», di Riccardo Cascioli
In Libia non ha vinto nessuno
- Gheddafi è sconfitto, ma quello dell'Occidente non è certo un successo. Nel dopo-Gheddafi tre sono i protagonisti principali.
- Il Consiglio Nazionale di Bengasi, che opera per instaurare un gheddafismo senza Gheddafi. I berberi, che sognano il riscatto.
E i Fratelli Musulmani, che promettono
la pacificazione attraverso la shari'a. - Un eventuale ripresa delle armi fra tribù
ed etnie contrapposte potrebbe richiedere interventi occidentali di peace-keeping. - L'Italia deve fare di tutto, come ha bene fatto finora, per scongiurare questo scenario.