OCCHIO ALLA TV
Soap opera in salsa tedesca
Appartiene al sempre più nutrito filone di produzioni tedesche approdate alla tv italiana “La strada della felicità”, soap opera di cui si salva solo la fotografia.
Occhio alla Tv
22_08_2011
Appartiene al sempre più nutrito filone di produzioni tedesche approdate alla tv italiana “La strada della felicità” (RaiTre, dal lunedì al venerdì ore 13.10), soap opera che nella sua terra d’origine ha totalizzato ben quattro stagioni di programmazione e 789 puntate. La seconda stagione in onda sui nostri schermi ha per protagonista la fotoreporter Nina Bergmann, sposata con il collega Max Van Weyden e madre della piccola Paula.
La scomparsa improvvisa dell’uomo durante un reportage in Sudamerica dà l’avvio a una tormentata serie di vicissitudini della donna, che parte alla ricerca del marito. Al suo ritorno a casa, Nina scopre che il padre, cui aveva temporaneamente affidato sua figlia, non ha nessuna intenzione di restituirle Paula e allora la rapisce e scappa con lei. I suoceri cominciano a cercare madre e figlia, nel frattempo Nina incontra un nuovo amore e progressivamente le vicissitudini sentimentali si intrecciano con quelle economico-finanziarie della famiglia del marito.
Come in ogni soap opera che si rispetti, anche in questa produzione la rottura dell’equilibrio famigliare iniziale è il punto di partenza per una serie di variazioni sul tema e di colpi di scena costruiti sulla volubilità delle emozioni dei protagonisti, ma anche su un cinismo di fondo che sembra albergare inesorabilmente nel cuore dei ricchi.
Merita una citazione positiva la fotografia, che si vale di panorami naturali di rara bellezza. Per il resto, meglio lasciar fare le soap a chi è specializzato in questo genere di produzioni.