Usa, una commissione per difendere il diritto naturale
Negli Stati Uniti è nata una nuova commissione per la difesa dei diritti umani. Dovrà stabilire cosa sia un diritto inalienabile e cosa non lo sia. La guiderà Mary Ann Glendon, già ambasciatrice degli Usa in Vaticano. Ed è la battaglia del secolo, contro la cacofonia di sempre nuovi "diritti", che celano abusi e soprusi.
I migranti non ci salveranno (dirlo a Famiglia Cristiana)
Famiglia Cristiana scende in campo per il sostituzionismo immigrazionista perché «senza migranti l’Italia è destinata all’estinzione». Una fandonia colossale. Per almeno tre motivi sotto gli occhi di tutti.
Festa dell'Unità, il rito rosso senza più nulla da dire
A Reggio la Festa dell'Unità chiude i battenti, a Bologna per tenerla viva devono chiamare il vescovo. E a Modena cambierà nome in Casa Emilia. Scomparsi i vecchi comunisti che facevano per "fede" le ferie al Campovolo e abbandonate le idealità, gli eredi del Pci hanno sposato ossessivamente l'ideologismo radical chic immigrazionista e lgbt. E a presidiare ci hanno messo i cattoprogressisti. Inevitabile chiudere i battenti.
Diverte e inquieta, è l'eco-catastrofismo di Avvenire
Il delirio ecologista in casa cattolica sta raggiungendo vette inarrivabili. Ce ne ha dato un grande esempio in questi giorni il quotidiano della Conferenza episcopale italiana....
Come la Cina costruisce l'"uomo nuovo"
I cittadini dello Xinjiang, specialmente quelli di etnia uigura e di religione musulmana, sono vittime di una vastissima repressione: più di un milione di internati nei campi di rieducazione. Non solo: i figli rimasti soli sono internati in massa in "asili" che ricordano molto più delle prigioni. Il Partito Comunista separa i figli dai genitori per creare un "uomo nuovo" strappato dalle sue radici.
Il bello della scuola, contro la logica del "sistemarsi"
Il bello della scuola? Riflessioni sugli spunti lanciati dalla Nuova BQ: Occorrerebbe chiedersi esplicitamente: “Che scuola vogliamo per i nostri figli?” E “che figlio vogliamo?” e quindi "che padri siamo”? “Sistemare” i nostri figli non rischia di essere in realtà il più grande pericolo della nostra vita? Ma se a guidarci fosse un desiderio di bene, di vero e di bello...
Tommaso Moro, la vera coscienza è l’ascolto di Dio
La coscienza non equivale alle convinzioni del proprio io ma è prima di tutto un luogo di ascolto. «Per Tommaso Moro questo ascolto ha significato sacrificare il suo io, la sua posizione di potere, la sua stessa vita e, direi anche, la sua famiglia, per essere fedele alla verità che Dio gli ha manifestato». Così il cardinale Robert Sarah nella prefazione del libro "Tommaso Moro. La luce della coscienza"
Istituzioni Ue: benino per l'Italia, male per i cattolici
Nessun vero vincitore, ma anche nessun vero perdente esce dalla tre giorni europea che ha ridisegnato i vertici delle istituzioni dell'Ue. Per l'Italia la Von der Leyen non è male e così anche la Lagarde, ma per i cattolici va malissimo: tutti i designati sposano l'agenda Lgbt e alcuni sono in aperta critica su vita e famiglia.
Anarchia Italia, Carola è libera: chi comanda nel Paese?
La decisione del giudice di Agrigento di non convalidare l’arresto di Carola Rackete apre la guerra tra due dei tre poteri su cui si fonda la Repubblica: dire che la Sea Watch stesse salvando vite è una dichiarazione politica. Eppure, inchieste come quella di ieri delle false onlus per migranti mostrano che il business dei clandestini è sotto gli occhi di tutti. Ma Sinistra, magistratura ideologizzata e Chiesa progressista lo ignorano. Chi comanda in questo clima di anarchia?
Le blasfemie dei gay pride? Non con i miei soldi
I pride sono volutamente osceni (lo dice pure gay.it), per offendere la morale comune. Atti sconci e uomini nudi, ma niente sanzioni penali, perché la legge non è uguale per tutti. Sempre più numerose e gravi le offese alla fede cattolica, a Gesù e Maria, oggetto di parodie e bestemmie. Il tutto avviene con l’avallo dello Stato e le tasse pagate dagli stessi fedeli offesi. È ora di dire basta.
Trump in Corea del Nord, l'arte degli affari (di pace)
Ieri al confine con la Corea del Nord si è fatta la storia. E non si può dire altrimenti: Donald Trump, piaccia o meno, da ieri è il primo presidente americano in carica ad essere entrato in territorio nordcoreano a parlare direttamente con il dittatore in carica, Kim Jong-un. Ricomincia il dialogo sul nucleare nordcoreano: può sempre fallire, ma almeno Trump dimostra la sua buona fede nel cercare di tener vivo il negoziato e preservare la pace (tanto il Nobel lo daranno a Greta)
La Santa Sede vede una Cina che non c'è
I nuovi Orientamenti pubblicati dalla Santa Sede per registrazione civile del clero in Cina immaginano una condizione di buona fede e affidabilità delle autorità cinesi, continuamente smentita dai fatti. Così si sacrifica una Chiesa.