Prima vittima delle Dat: stop al respiro e funerali in Chiesa
Ricordate il clamore intorno al caso Welby e la posizione dei cattolici? Dimenticateli. Da quando la legge sulle Dat è in vigore si verrà uccisi prima del tempo come se fosse normale e la Chiesa, più preoccupata di piacere al mondo che di salvarlo, non batterà ciglio.
-L'EUTANASIA A UNA DEPRESSA E IL VERO RIMEDIO AL DOLORE- di Benedetta Frigerio
La legge per cui Charlie Gard non fu il primo a morire così
Ecco il protocollo di accompagnamento alla morte sviluppato a fine anni ’90 nel Regno Unito per il presunto "miglior interesse" del paziente in cui chi poteva presumibilmente morire entro un anno veniva inserito in un elenco chiamato "death list": gli ospedali ricevevano denaro in base al numero di pazienti in lista.
I nuovi Charlie Gard, le Dat e una società disperata
L'Alta Corte di Londra acconsente alla richiesta dell’ospedale King’s College di uccidere il piccolo Isaiah Haastrup, contro il parere dei genitori (stessa sorte per la francese Inés). Illusi come i genitori di Charlie o schiavi di un istema sanitario darwinista attivo da anni? Certo è che chi inventò gli ospedali diffondendo la carità non avrebbe mai agito così.
- LA LEGGE INGLESE CHE HA GIA'UCCISO MILIONI DI PERSONE - di Roberta Spola
Marina, morte-spot per l'eutanasia. E i Radicali mietono
Il caso della celebrità italiana nota per aver condotto una vita senza limiti e che ha usato "sessantottinamente" il suo corpo per poi chiedere l'eutanasia, ha fatto gola ai Radicali che l'hanno usata come trofeo della vittoria politica sul "testamento biologico", giocando sul concetto di sedazione profonda.
Eutanasia di Stato: così il suicidio diventa un virus
Numeri, costi, amplificazione di una cultura della morte e della finta compassione che elimina anche i depressi, senza controlli né regole. Così un'infermiera, la cui figlia si uccise usando un manuale pro eutanasia, spiega cosa accade in Oregon a vent'anni dalla legalizzazione dell'eutanasia, dove il il tasso di suicidi è del 40% superiore alla media nazionale.
"Adottiamo bimbi malati come Charlie che ci donano gioia"
Dopo mesi di dibattiti su Charlie Gard e ora su Alfie Evans, la storia di una famiglia che ha adottato diversi bimbi in fin di vita, svela l'unica posizione umana e desiderabile davanti alla disabilità di piccoli definiti "vegetali". Ecco lo spettacolo della carità capace di accogliere il valore di ogni vita.
Eutanasia obbligatoria: come risponde un cristiano
La legge italiana che permette l'omcidio di Stato non prevede l'obiezione di coscienza. Come fare per continuare a testimoniare la propria fede al mondo che cerca di eliminarla o di condurre all'abiura? Ecco come hanno fatto un'infermiera, due mamme e alcune suore.
Grido ai vescovi: "Basta politica, educateci alla fede"
Al voto la legge sulle "disposizioni anticipate di trattamento" (Dat), che dopo anni di dibattito ora passano nel silenzio grazie alle paure della Chiesa, la quale, in nome del dialogo, ha spento i riflettori sul pericolo. Dimenticando di annunciare Cristo, "segno di contraddizione" per illuminare le genti.
Perché le Sentinelle ci esortano a vegliare "ora più che mai"
Pur gravemente silenziate, le Sentinelle in Piedi sono attive più che mai: la vittoria non sta nei numeri o in politica, ma nella "responsabilità personale" testimonianta davanti ad un potere che sta approvando leggi (Dat, Fake News, Gender) atte a rendere l'uomo un esecutore del nuovo totalitarismo.
Dat, un male minore? No, resta omicidio in camice bianco
Mentre i senatori a vita pubblicano un appello pro Dat, Palazzo Madama approva un parere non ostativo in cui si parla di "dichiarazioni", meno vincolanti delle "disposizioni"; di verifica delle volontà del paziente e di una doppia interepretazione di nutrizione e idratazione: in tutti e tre i casi è il vecchio vizietto del politico cattolico: cercare il male minore. La realtà è che il disegno di legge resta un omicidio in camice bianco.