Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Guido Maria Conforti a cura di Ermes Dovico

Quando il silenzio è d’oro, anche in letteratura
IL BUON USO DELLE PAROLE / 16

Quando il silenzio è d’oro, anche in letteratura

A volte è meglio tacere, per evitare che le proprie parole possano essere fraintese. Altre volte si deve tacere perché la situazione lo richiede o per ragioni morali. Silenzi vuoti e silenzi pieni. La figura retorica della reticenza e qualche celebre esempio letterario.


Le figure retoriche, mezzi per conoscere meglio la realtà
IL BUON USO DELLE PAROLE / 15

Le figure retoriche, mezzi per conoscere meglio la realtà

Lungi dall’essere un arido esercizio, le figure retoriche, se ben usate e conosciute, sono un’occasione per esprimere meglio il nostro pensiero e la realtà, per capire più profondamente la riflessione altrui.


La chiarezza del discorso: l’importanza di retorica e latino
IL BUON USO DELLE PAROLE / 13

La chiarezza del discorso: l’importanza di retorica e latino

Un discorso è efficace non se è forbito ma se comunica il messaggio in modo limpido. Le norme della retorica hanno sempre insistito su questo aspetto. E per la scelta delle parole giuste, specie in italiano, il latino dà una marcia in più.


L'arte di argomentare e confutare
IL BUON USO DELLE PAROLE / 11

L'arte di argomentare e confutare

L’argomentazione svolge un ruolo imprescindibile all’interno dell’orazione per dimostrare la propria tesi e controbattere alle argomentazioni altrui.


L’importanza di una buona esposizione dei fatti
IL BUON USO DELLE PAROLE / 10

L’importanza di una buona esposizione dei fatti

Cicerone considera una narrazione perfetta quando non c’è nulla da togliere al racconto e nulla da aggiungere. Le norme delle “cinque w” non derivano dal giornalismo anglosassone, ma dall’antica retorica latina.


Consigli ed esempi celebri per un buon esordio
IL BUON USO DELLE PAROLE / 9

Consigli ed esempi celebri per un buon esordio

Catturare l'attenzione del lettore è fondamentale. Lo si può fare in vari modi, testimoniati dalla letteratura, nessuno dei quali è in assoluto il migliore: ciò che conta è che l'autore sappia giocare bene le proprie carte


Il discorso e l’importanza di un buon inizio
IL BUON USO DELLE PAROLE / 8

Il discorso e l’importanza di un buon inizio

Sulla modalità di preparazione di un discorso ci sono due grandi scuole di pensiero. In ogni caso la disposizione degli argomenti è fondamentale e, in particolare, lo è l’exordium. Quattro casi per un buon inizio.


A scuola di inventio: la materia prima del discorso
IL BUON USO DELLE PAROLE / 7

A scuola di inventio: la materia prima del discorso

Per strutturare un'argomentazione è fondamentale recuperare gli argomenti che possono essere utilizzati per sviluppare il tema, per avallare una tesi o confutarne un’altra, come insegnano i retori antichi.


L’inventio ovvero il rinvenimento degli argomenti
IL BUON USO DELLE PAROLE / 6

L’inventio ovvero il rinvenimento degli argomenti

L’inventio è la prima delle cinque fasi della retorica. Consiste nel recuperare gli esempi, le immagini, le storie, le prove più convincenti per argomentare una determinata tesi.


L'estinzione di retorica e logica. Perché reintrodurle
IL BUON USO DELLE PAROLE / 5

L'estinzione di retorica e logica. Perché reintrodurle

Come può uno studente scrivere e parlare bene se non conosce le discipline  alla base di un discorso consequenziale, logico e ben scritto? Sparite dall'insegnamento, andrebbero riscoperte.


Ethos, pathos, logos: gli ingredienti di un buon discorso
IL BUON USO DELLE PAROLE / 4

Ethos, pathos, logos: gli ingredienti di un buon discorso

L’ethos è la credibilità che ogni oratore dovrebbe possedere. Il pathos è la componente che fa emozionare il pubblico. Il logos è il mezzo di persuasione basato sui contenuti e sugli argomenti.


L’essenziale per un retore: una salda cultura
IL BUON USO DELLE PAROLE / 2

L’essenziale per un retore: una salda cultura

La capacità di espressione è figlia di un percorso fatto di studio e fatica. Come diceva Catone il Censore: «Possiedi gli argomenti, le parole seguiranno». Il buon retore non è uno che sa tutto, ma si forma in discipline basilari.