Il pensiero di Lutero, precursore dell’assolutismo di Stato
Lutero creò di fatto una nuova religione, a misura degli interessi della nobiltà tedesca e minando il principio della libertas Ecclesiæ. I principi “riformati” si ritennero così liberi di attaccare la Chiesa e incamerarne i beni.
Lutero prima del 1517, una vocazione non matura
Martin Lutero entrò in convento in modo repentino, dopo un voto fatto in situazione di pericolo. Altrettanto rapidi furono i suoi voti, l’ordinazione e gli studi teologici. I suoi superiori, tra cui von Staupitz, mancarono nel discernimento e lo gravarono di incarichi, che toglievano tempo ai suoi doveri religiosi.
Liberalismo e cattolicesimo, un confronto per capire
I princìpi del liberalismo sono diffusi e sostenuti da forze politiche ed economiche. Le origini di questo pensiero sono complesse, ma l’ultimo libro di Roberto Marchesini - Liberalismo e cattolicesimo - conclude che esso «è il padre di ogni altra rivoluzione: quella protestante, quella illuminista, quella marxista». E anche nel Magistero c’è prevalentemente un giudizio negativo.
Maria Stuarda, la regina decapitata perché cattolica
Ieri è arrivato nei cinema italiani Maria regina di Scozia, che narra le vicende di Maria Stuarda (1542-1587), cugina della protestante Elisabetta I d’Inghilterra, la quale la fece imprigionare per anni e poi uccidere. La vita di Maria, intensa e in gran parte infelice, merita di essere ricordata perché la regina scozzese si sacrificò per il bene del suo popolo e della Chiesa, affrontando tradimenti, intrighi di corte, minacce e guerre.
L'albero di Natale è cattolico, non può annacquare la fede
Addobbare l'albero di Natale, benché sia d'uso anche in piazza San Pietro dal 1982 (con san Giovanni Paolo II), è ancora visto come un uso protestante, o neopagano, contrapposto al presepe cattolico. Ma l'albero di Natale è una tradizione cattolica sin dall'VIII Secolo, introdotto da San Bonifacio, quando convertì i popoli germanici.
Il fideismo ambientalista confutato da un protestante
Il teologo Calvin Beisner spiega come la visione biblica dell'uomo trova d'accordo protestanti e cattolici che rifiutano il divorzio fede e ragione, dimostrando che l'empirismo e i dati scientifici combaciano con l'ipotesi di un Dio creatore che ha sottomesso la natura all'uomo.