Prigozhin (forse) è uscito di scena, la Wagner resta
Ipotesi ancora tutte aperte sull'incidente che avrebbe decapitato la compagnia militare privata Wagner, inclusa quella di una finta morte di Yevgeny Prigozhin, protagonista due mesi fa di una specie di tentato golpe a Mosca. La Wagner comunque è troppo importante per gli interessi di Mosca in Africa, Siria e Bielorussia, e perciò è improbabile che sarà sciolta.
Putin esilia la Wagner ma Prigozhin sarà ancora utile a Mosca
Quanto accaduto in questi giorni lascia pensare che lo spostamento di Prigozhin fosse già in preparazione. E in Bielorussia sarà ancora utile a difendere gli interessi di Putin.
Russia, il golpe di Prigozhin finisce a "tarallucci e vino"
Si è risolta in meno di 24 ore l'insurrezione della compagnia militare privata Wagner, avvenuta in circostanze che lasciano molti punti oscuri. Ma l'accordo trovato, con l'esilio in Bielorussia, lascia il protagonista Prigozhin libero di gestire ancora la sua armata...
Bakhmut in mano russa, dal G7 coro unanime: no a negoziati
Malgrado le confuse smentite ucraine, la città di Bakhmut appare definitivamente caduta, mettendo in difficoltà anche gli alleati di Kiev, che ora minimizzano. E dal G7 si risponde con la decisione di inviare gli aerei F-16 e addestrare i piloti ucraini, ma ci vorranno un paio d'anni per la consegna.
- "Allentare la tensione", il Papa gioca la "carta Zuppi", di Nico Spuntoni
Donbass, avanzano i russi. Si attende l'offensiva ucraina
Bakhmut è quasi interamente in mano russa. Non ci sono prove della mancanza di munizioni denunciata dal comandante della Wagner, Prigozhin. Oggi le celebrazioni per la vittoria sovietica nella Seconda Guerra Mondiale. Intanto i russi attendono la controffensiva ucraina, su cui pure permangono dubbi.
Donbass, come i russi logorano gli ucraini
I russi avanzano in Donbass. Dopo dieci mesi di feroci combattimenti a Bakhmut, gli ucraini sono alle strette. E gli americani iniziano a prendere le distanze dalla scelta di Zelensky di difendere la città ad oltranza. Proseguono le battaglie di attrito sul fronte orientale: chi si logorerà per primo?
La controffensiva ucraina di primavera non parte mai
La tanto annunciata controffensiva di primavera degli ucraini continua a non partire. Si registrano solo azioni offensive locali, in vari settori del fronte. Si può pensare che la controffensiva ci sarà solo a parole. Se fosse solo per sostenere il morale e convincere gli occidentali a continuare a mandare aiuti?
Rimpasto ai vertici russi, una mossa di politica interna
Il rimpasto dei vertici militari russi, con l'assegnazione al generale Gerasimov delle operazioni in Ucraina, è motivata da questioni di politica interna. Non si placa la rivalità fra la Wagner, di Prigozhin e l'esercito regolare. Surovikin ridimensionato perché ormai idolo dei nazionalisti. Putin media fra le parti e appare come il più moderato.