Un’altra eutanasia di Stato. Pippa è tornata al Padre
La disabile inglese di sei anni, al centro di una battaglia legale tra ospedale e famiglia, è morta qualche giorno fa dopo il distacco della ventilazione. L’ennesima vittima del “miglior interesse” improntato al relativismo. Pippa lascia un fratello di poco più grande e la madre, Paula Parfitt, che ha lottato fino all’ultimo per assicurarle le cure.
Pippa Knight, ore decisive. Neanche l’Onu la difende
Il giudice Nigel Poole ha dato il via libera al piano predisposto dall’Evelina Children’s Hospital di Londra per staccare la ventilazione a Pippa Knight, 6 anni. Nemmeno il Comitato dell’Onu per i diritti dei disabili ha stoppato la possibile eutanasia di Stato. Ma intanto la madre Paula ha presentato ricorso, puntando su dei nuovi interessanti rilievi per difendere il diritto alla vita della figlia.
Anche Pippa condannata dal giudice di Soros
Il 20 aprile, giorno del 6° compleanno di Pippa Knight, la Cedu ha respinto il ricorso della madre, avallando il distacco del ventilatore deciso dalla giustizia inglese. A presiedere la sezione giudicante il bulgaro Yonko Grozev, per anni attivo nelle organizzazioni pro eutanasia di Soros. E altri due giudici hanno lavorato in Ong finanziate dall’Open Society.
La grazia per Pippa Knight, appello alla regina Elisabetta
La Corte Suprema ha respinto il ricorso della famiglia di Pippa Knight, bambina inglese di quasi 6 anni gravemente ammalata, non concedendo quindi nemmeno un’udienza. La madre Paula Parfitt scrive a Elisabetta II, chiedendo la grazia per la figlia ingiustamente condannata a morte da medici e giudici. E un video della settimana scorsa mostra le attuali condizioni di Pippa.
Pippa Knight condannata a morte anche in Appello
Ieri tre giudici della Corte d’Appello hanno autorizzato il distacco del ventilatore che tiene in vita Pippa Knight, bambina di cinque anni gravemente malata. Confermato quindi il giudizio di primo grado. Mamma Paula annuncia l’intenzione di fare ricorso alla Corte Suprema. E la Chiesa inglese interviene chiedendo che si difenda la vita dei più fragili.
Pippa Knight, un’altra bambina in balìa dei giudici
Combatte tra la vita e la morte Pippa Knight, bambina inglese di 5 anni considerata in stato vegetativo e tenuta in vita dal 2019, all’Evelina Children’s Hospital di Londra, attraverso un ventilatore. L’8 gennaio di quest’anno l’Alta Corte ha accolto la richiesta dell’NHS, giudicando nel «miglior interesse» di Pippa il distacco del supporto vitale. Ma la madre Paula, cristiana, 16 ore al giorno accanto a lei, non si arrende e punta al trasferimento a casa. Ricorrerà in Appello, dove l’esame del caso è fissato per il 9 febbraio.