Ormoni blocca-pubertà, nuovo (salutare) stop dal Regno Unito
Nel Regno Unito diventa a tempo indeterminato lo stop agli ormoni-blocca pubertà per i minori. Una scelta dettata dal consiglio di vari medici e dai gravi danni psicofisici. L’Italia segua l’esempio, vietando l’uso off-label della triptorelina.
Si oppone a ormoni blocca-pubertà, padre perde l’affido del figlio
Stati Uniti: una madre cresce il figlio Matthew come se fosse una femmina e lo avvia al “cambio” di sesso. Il marito, da cui intanto si separa, si oppone e perde l’affido dopo una battaglia legale. Ma la natura, nel frattempo, si è presa la sua rivincita...
Ormoni blocca-pubertà, un buon freno dall’Inghilterra
Una conferma dall’Nhs: gli ormoni soppressori della pubertà «non sono disponibili come opzione terapeutica di routine», perché mancano prove di sicurezza ed efficacia. Sarebbe servito uno stop totale. Ma è un buon segnale, che va colto anche dall’Italia.
La svolta della Svezia: stop ai metodi blocca-pubertà
I trattamenti per bloccare lo sviluppo degli adolescenti sono connessi a «conseguenze avverse estese e irreversibili come malattie cardiovascolari, osteoporosi, infertilità, aumento del rischio di cancro e trombosi». Con un comunicato del Karolinska Hospital, la progressista Svezia pone un freno all’ideologia trans tutelando i minori di 16 anni. L’Italia del Ddl Zan prenderà esempio?