Blangiardo svela il bluff: demografia ignorata dal PNRR
Oggi al via l'assegno unico, l'Istat diffonde il solito bollettino drammatico di culle vuote: scesi sotto i 400mila nati. Blangiardo denuncia: "Nel PNRR assenti misure per combattere il calo demografico. Eppure il primo investimento dovrebbe essere sul capitale umano". E Fratelli d'Italia lancia un pacchetto famiglia, con l'istituzione della giornata della vita nascente il 25 marzo. Lodevole, ma servirà coraggio perché si tocca il tema tabù dell'aborto.
Natalità, guardare a Est per trovare qualche risposta
Natalità, il ministro della Famiglia Bonetti dice di guardare alla Francia, ma i dati della decrescita demografica francese sono noti a tutti. Se proprio vogliamo guardare all'estero bisogna rivolgersi alle iniziative politiche dei paesi dell’Est, i più colpiti dalla decrescita demografica in passato, i cui governi di colore politico diverso stanno affrontando la gelata demografica con politiche family friendly efficaci e comuni: Romania, Slovacchia, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Bulgaria.
Assegno unico: agire sugli effetti può essere dannoso
Ė positivo che il governo si sia finalmente reso conto della gravità della situazione demografica approvando misure per la famiglia, ma i dati dimostrano che la crisi della natalità non è mero frutto di quella economica. Non basta quindi dare la paghetta di Stato ai figli e magari il reddito di cittadinanza ai genitori. Un intervento sulle conseguenze e non sulle cause può dare un sollievo momentaneo, ma a lungo andare generare dipendenza e quindi malessere.
IL BONUS BEBE' DI AGENZIA NOVA di Stefano Magni
La religione del lavoro frena la natalità
L’Institute for Family Studies pubblica un rapporto che mostra come il “lavorismo”, cioè l'idolatria sociale del lavoro, danneggi la natalità. Una prova? I Paesi nordici, dove la fertilità sta diminuendo «drasticamente». E in generale, dove il lavoro è ritenuto più importante della famiglia, nascono meno figli. Segno di un problema, innanzitutto, culturale.
La Cina svolta e incentiva le nascite ma l'Ue fa spallucce
Dopo 400 milioni di nascite impedite a colpi di aborti forzati e "femminicidi" in culla, il 1° novembre in Cina si è iniziato il nuovo censimento: sotto il profilo demografico sta attraversando un momento difficile, segnato da arretramenti preoccupanti. Perciò pare che il partito sia vicino ad «una svolta storica», che lo vedrà proteggere «il diritto di avere figli». Ma l'Europa rimane comunque sorda.
Più natalità genera povertà? Gates si smentisce da sé
La povertà aumenta perché «nascono più bambini nei luoghi poveri. Ma la ragione per cui abbiamo avviato la nostra fondazione è che le tendenze attuali non devono continuare», ha spiegato Bill Gates. Anche Macron gli ha dato corda, ma i dati della stessa fondazione dicono l'opposto: nella giovane Africa la povertà diminuisce, mentre nella vecchia Europa aumenta. Ecco i cortocircuiti di un filantropismo senza Dio.