La buona battaglia del card. Cordes: rimettere Dio al centro
Il porporato, morto a 89 anni, ha lasciato un'impronta indelebile nei pontificati di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI. Alle sue intuizioni si devono la Giornata Mondiale della Gioventù e l'enciclica Deus caritas est.
Leo Aletti e quel popolo che non c'è più
Non si può dimenticare la testimonianza limpida di Leo Aletti, ma non si può non constatare che quel popolo da cui era stato generato alla fede e che lo aveva sostenuto, sembra scomparso dalla società. Non è il mondo ad essere cambiato ma la Chiesa e i movimenti ecclesiali. Ma per grazia di Dio, è lo Spirito Santo a generare certi testimoni, e anche da Leo nasceranno frutti.
Movimenti al guinzaglio, mai stata meno libertà nella Chiesa
Con il nuovo decreto che impone la democratizzazione, i movimenti vengono ridotti ad associazioni e i carismi mortificati. È un'ulteriore tappa del processo di costrizione e omologazione che ha già colpito conventi di clausura e parrocchie. I grandi movimenti risultano normalizzati, quelli refrattari sono sotto pressione e quelli che resistono vengono apertamente combattuti. Mai vista una serie così ampia di commissariamenti, visite apostoliche, accentramento di potere ecclesiale, timori di rappresaglie.
ESCLUSIVO - CORDES: IMBAVAGLIATO ANCHE LO SPIRITO SANTO
Così s'imbavaglia anche lo Spirito Santo
La grande fioritura di movimenti spirituali laicali, post-conciliare, incoraggiata e accolta da San Giovanni Paolo II e dall'allora cardinale Ratzinger, con il nuovo Decreto Generale viene disincentivata e limitata e con essa la promozione della fede in Dio all'interno della Chiesa.