Nicaragua, ex capi di Stato chiedono al Papa una posizione
Mentre il dittatore Ortega intensifica le vessazioni contro la Chiesa cattolica in Nicaragua (domenica è stato arrestato un altro sacerdote), 26 ex capi di Stato e di Governo del forum internazionale non governativo IDEA lanciano un appello a papa Francesco chiedendo «una ferma posizione di difesa del popolo nicaraguense e della sua libertà religiosa». Tra i firmatari anche Aznar (Spagna), Macri (Argentina), Piñera e Frei (Cile), Calderon (Messico) e Chinchilla (Costa Rica). «La dittatura Ortega-Murillo vuole distruggere le radici culturali e spirituali del popolo nicaraguense per lasciarlo nell'anonimato e renderlo facile preda del dominio».
Aggiornamento: la Polizia sequestra il vescovo Álvarez
Fernandez contro Fernandez, il vescovo attacca il presidente
Victor Fernandez, arcivescovo di La Plata, Argentina, si scaglia con una lettera aperta contro il presidente Alberto Fernandez. Il capo di Stato peronista è accusato di aver giocato con i nuovi diritti (aborto, eutanasia, marijuana) mentre il popolo era alle prese con uno dei lockdown più duri del mondo. Mons. Fernandez è uomo di fiducia di Papa Francesco. La sua voce è "pesante".
Guatemala, buone notizie per vita e famiglia
Le recenti elezioni presidenziali in Guatemala hanno regalato un Presidente e un Vice presidente apertamente schierati a favore della vita e della famiglia, fermi oppositori dell'ideologia Lgbti e dell'aborto. Per contro in Argentina la partita è ancora aperta ma è il presidente Macrì a dover uscire dall'ambiguità su questi temi. E la Chiesa dovrà giocare la partita fino in fondo.
L'America Latina svolta a destra e abbandona i populisti
Il partito di centrodestra del presidente Macri vince la maggioranza parlamentare in Argentina. Ora il capo di Stato ha carta bianca per le sue riforme, in un paese che versa ancora in gravi condizioni economiche. Non è un caso unico: in tutti i paesi sudamericani le destre stanno prevalendo. Ecco le ragioni di una svolta.