Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Cecilia a cura di Ermes Dovico

Lobby gay


Chiesa di Francesco, prossima fermata: il matrimonio gay
LOBBY GAY

Chiesa di Francesco, prossima fermata: il matrimonio gay

Padre James Martin catechizza i vescovi irlandesi su Fiducia Supplicans e in un tweet "normalizza" i matrimoni gay. A cui la risposta del Papa agli ultimi dubia ha già aperto la strada.
- DOSSIER: Lo strappo di Fiducia Supplicans


E anche l'arcivescovo di Milano si iscrive alla lobby gay
LETTERA PASTORALE

E anche l'arcivescovo di Milano si iscrive alla lobby gay

Nelle nuove indicazioni pastorali per la diocesi, monsignor Mario Delpini nel capitolo dedicato all'educazione affettiva definisce come amore l'attrazione omosessuale e la equipara a quella fra persone di sesso diverso. È solo l'antipasto del Sinodo di ottobre.


Con la Chiesa o con gli usurpatori: ognuno decida
IL CASO AVVENIRE

Con la Chiesa o con gli usurpatori: ognuno decida

L'aperta legittimazione dell'omosessualità da parte del quotidiano dei vescovi italiani, che nega così un Magistero consolidato, deve far prendere coscienza della vera sfida che riguarda tutti i fedeli e, in primis, ogni singolo vescovo.


Un Papa pro-LGBT è un problema
IL CASO

Un Papa pro-LGBT è un problema

L'ennesima lettera di papa Francesco a padre James Martin è solo la conferma di un costante incoraggiamento dei gruppi LGBT nella Chiesa. Il che solleva un problema enorme, perché significa che un Papa rovescia in modo netto il Magistero di chi l'ha preceduto. Ed è un problema che vescovi e cardinali non possono eludere.


Il verbo Lgbt nella diocesi di Bari. Il vescovo lascia fare
LA DERIVA

Il verbo Lgbt nella diocesi di Bari. Il vescovo lascia fare

Una veglia in parrocchia «per il superamento dell’omobitransfobia». Un aggiornamento per i sacerdoti, con «il padre Martin italiano», il gesuita Piva. Un incontro con 150 scout, in cui un prete ha sostenuto che la Bibbia non condanni gli atti omosessuali. E il vescovo, sollecitato a intervenire, permette che lo scandalo continui.
- E A TORINO IN SCENA IL PARTITO DELL'UTERO IN AFFITTO, di Luca Volontè


No a pedofilia e gender, ma i media attaccano l’Ungheria
LEGGE APPROVATA

No a pedofilia e gender, ma i media attaccano l’Ungheria

Il Parlamento ungherese approva una rigorosa legge antipedofilia, con aggravi di pena per pedofili e autori di pornografia infantile. Un emendamento vieta l’indottrinamento Lgbt verso i minorenni e si scatena il finimondo, con articoli-fotocopia da parte del mainstream mediatico globale, dalla Reuters alla Bbc.


Ecco l’indice Lgbt delle chiese (con lo zampino di Soros)
LA LOBBY GAY AVANZA

Ecco l’indice Lgbt delle chiese (con lo zampino di Soros)

È stato pubblicato il primo «Indice arcobaleno delle Chiese in Europa» che classifica 46 chiese di 32 Paesi in base al loro grado di “inclusività” Lgbt. In campo cattolico la più gay friendly risulta la Germania, quinta la Chiesa italiana (17^ sul totale). L’iniziativa è del cosiddetto «Forum europeo di gruppi Lgbt cristiani», ha l’esplicito supporto dell’Open Society di George Soros e mira a sottomettere la Chiesa cattolica e le altre confessioni cristiane ai desiderata dell’ideologia gay. Ecco quali.
- E L'ILGA DETTA I DOGMI LGBT AGLI STATI, di Luca Volontè


Avvenire, il fascino discreto della lobby gay
IL CASO

Avvenire, il fascino discreto della lobby gay

Nei giorni scorsi ha provocato reazioni l'articolo di Avvenire in cui si parla apertamente di "famiglie omogenitoriali". Reazioni che non hanno ricevuto risposta né vedranno correzioni di rotta. La lobby gay infatti, che controlla il quotidiano dei vescovi, sta ora marciando con il vento in poppa. Ma non si dimentichi che la sua lunga marcia è iniziata molto tempo fa.


La Gaystapo colpisce ancora. Nicolosi bandito da Amazon
CENSURA LGBT

La Gaystapo colpisce ancora. Nicolosi bandito da Amazon

Dopo le pressioni ricevute dalla lobby gay, su Amazon non è più possibile acquistare il libro “Terapia riparativa dell’omosessualità maschile” scritto dallo psicologo Joseph Nicolosi. Sul colosso del libro online si possono però comprare opere di Goebbels, Hitler, Lenin, Mao, ecc. Segno del potere degli attivisti arcobaleno, che rivelano il loro volto totalitario.


I gruppi Lgbt sono una lobby (e lo ammettevano già loro)
STORIA GAY

I gruppi Lgbt sono una lobby (e lo ammettevano già loro)

Quando oggi si parla di lobby gay, molti rispondono con accuse di complottismo. Eppure erano gli stessi attivisti omosessuali a parlare di lobby già negli anni Ottanta: come Angelo Pezzana in un’intervista alla Stampa del 1982, e come Marshall Kirk e Hunter Madsen nel libro After the ball (1989), in cui gli autori suggerivano un cambio di strategia, sfruttando l’Aids, per «affermarci come una minoranza vittimizzata».


Lgbt in San Pietro, cade un altro tabù
LOBBY GAY

Lgbt in San Pietro, cade un altro tabù

Il Consiglio pastorale dei cattolici Lgbt+ della diocesi di Westminster incontra il Papa: una foto che vale un'enciclica. Perché a essere accolte non sono persone con tendenze omosessuali che vivono nel solco della Chiesa, ma gruppi organizzati Lgbt+ che vogliono cambiare la dottrina della Chiesa sulla sessualità.


Chi muove i fili del summit che non tocca l'omosessualità
IL VERTICE SUGLI ABUSI

Chi muove i fili del summit che non tocca l'omosessualità

L’80% degli abusi commessi dal clero hanno per vittime adolescenti maschi, ma il summit in Vaticano sta evitando di affrontare il problema. Questa voluta omissione è un segno chiaro del potere della lobby gay nella Chiesa e un’indicazione del desiderio di rendere accettabile quello che la Chiesa, da sempre, condanna in modo esplicito, e cioè i rapporti omosessuali. Lo confermano le parole elusive pronunciate dagli uomini scelti per guidare il vertice, da Cupich a Scicluna.
-MARX TRA DENUNCIA E RETORICA SUL CLERICALISMO di Nico Spuntoni