La relazione sulla 194 conferma: lo Stato predilige la morte
Aumentano gli aborti volontari (soprattutto farmacologici), il numero dei non obiettori e la “contraccezione d’emergenza”. E i punti Ivg sono, in proporzione agli interventi, oltre 5 volte in più dei punti nascita. Segni di un Paese che ha abbracciato la cultura di morte.
Cancro, costi salati, solitudine: i dati choc sull'aborto
L'Osservatorio permanente sull'aborto presenta il secondo report sui costi e gli effetti sulla salute della 194. E i dati sono sconvolgenti: ormai il 30% abortisce con RU486; con l'aborto chimico si abortisce sempre più in solitudine, la mortalità è 12 volte superiore. C'è una stretta correlazione tra tumore al seno e aborti. E i costi? Dal 1978 ad oggi ci sono stati 5 milioni e 850 mila aborti per un costo dello Stato di oltre 5 miliardi. Se quella cifra fosse stata investita oggi avremmo una capitalizzazione di 12 miliardi netti.