Attentato a Vienna, islamismo all'attacco dell'Europa
È di quattro morti (compreso un terrorista) e 15 feriti gravi il bilancio del terribile attacco terroristico che ieri sera ha sconvolto il centro di Vienna. Accertata la matrice islamica dell'attacco che cade in un momento di grave tensione tra l'Austria e la Turchia. Le sconvolgenti immagini dell'attacco dovrebbero svegliare i leader europei e religiosi, che anche dopo il massacro nella cattedrale di Nizza sono stati incapaci di chiamare i terroristi con il loro nome. Qui non si tratta di invocare una guerra contro i musulmani, ma di prendere atto che una guerra è stata dichiarata ed è in corso da parte degli islamisti contro l’Occidente. Ed è ora di svegliarsi e lasciare perdere sogni e utopie.
Processo Charlie Hebdo, due fondamentalismi a confronto
A oltre 5 anni dal massacro jihadista nella redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo, si è aperto a Parigi il maxi-processo contro 14 imputati islamisti. Nessuna giustificazione per il terrorismo islamista, né è accettabile il tentativo di derubricare la strage a «eccesso di legittima difesa». Ma di fronte ai terroristi sta uno Stato, il cui presidente Macron rivendica con orgoglio il diritto alla blasfemia, che non può essere spacciata per libertà d'espressione. È una «libertà senza verità» che degenera inevitabilmente in fanatismo laicista.
- E IN ITALIA SI LASCIANO CRESCERE I FRATELLI MUSULMANI, di Souad Sbai
"La fede salverà lo Sri Lanka, ora devo aiutare i poveri"
"Ho visto i corpi dilaniati. Ora organizzo aiuti per i poveri che hanno perso i cari negli attentati di Pasqua. La fede di questo popolo salverà lo Sri Lanka". Il nunzio apostolico Pierre Van Tot alla Nuova BQ parla per la prima volta dopo la strage islamista. "In nunziatura movimenti limitati, il governo ha messo due guardie armate, ma ci sono responsabilità da assumersi per questa carneficina". Il diplomatico vaticano racconta il dramma della domenica di Resurrezione: "Ho pianto con i fedeli che erano con me a Messa e visitato le chiese il giorno dopo: c'erano ancora i corpi stesi a terra". "Messe proibite? Domenica si riapre e sabato ci sarà una messa in Cattedrale. Io andrò a una Cresima, bisogna ripartire con speranza".
-EASTER WORSHIPPERS, CARDINALE RISPONDE A OBAMA E CLINTON di Nico Spuntoni
Moschee chiuse per estremismo, l'Austria segna la strada
Sette moschee chiuse, sessanta imam espulsi. Il governo austriaco fa applicare la legge sull'islam che vieta la predicazione dell'odio e i finanziamenti dall'estero. Le moschee interessate sono tutte legate alla Turchia, che infatti ha protestato duramente. Ma l'obiettivo di Vienna è favorire un islam austriaco, colpendo il radicalismo islamico e l'ingerenza di altri Paesi.
- UN ABBRACCIO SPIEGA IL RADICALISMO DEL QATAR, di Souad Sbai
Sventato attacco a Berlino, emergenza Jihad salafita
Sei arrestati in Germania: volevano colpire alla maratona di ieri a Berlino. Ma il sollievo per l'attacco sventato lascia il passo alla preoccupazione per la crescita esponenziale degli estremisti islamici, più che raddoppiati negli ultimi 5 anni.
Cannibalismo in Francia: tre righe in cronaca
A Parigi, in una delle 750 zone franche dominate dall'islamismo, nei giorni scorsi si è consumato un atto cannibalistico tra cittadini africani senza che dai giornali si levassero voci allarmate o scandalizzate. Immigrazione incontrollata vuol dire fare l'abitudine anche a queste storie.
Anche Rep inciampa sulla Polonia
Continua l'offensiva della grande stampa italiana contro la preghiera polacca. Repubblica cita un'intervista del primate Polak sulle manifestazioni politiche anti immigrati accostandola al Rosario del 7 ottobre e senza citare le parole sull'immigrazione che non deve diventare una minaccia. E viene smentito dallo stesso settimanale che si scusa per la strumentalizzazione.
La forza dei martiri cristiani: "Preghiera ed Eucarestia"
«Erano deboli, fragili e peccatori come noi, ma grazie alla preghiera hanno potuto essere veri testimoni di Cristo». Qui un estratto del libro di Rebwar Basa, Un Sacerdote Cattolico nello Stato Islamico: di fronte alle persecuzioni il cristiano non mette in campo strategie di sopravvivenza, ma ricorre a Dio, il resto lo farà Lui.