Alfie e Charlie, l'equivoco sui diritti dei genitori
Un editoriale del British Medical Journal ripropone il problema di chi debba decidere sul fine vita quando c'è conflitto tra genitori e medici. Questione mal posta perché il problema non è chi debba decidere, ma cosa si deve decidere. E l'eutanasia non si può decidere.
Alfie ancora nelle mani dei giudici: ora servono medici coraggiosi
Dopo essere stati convocati dall'ospedale per un possibile trasferimento all'estero di Alfie, i suoi genitori sono in attesa del verdetto del giudice, interpellato a loro insaputa. Ieri due ospedali italiani si sono fatti avanti, ma quello che serve è un medico disposto a dichiarare che il suo cervello è funzionale, come dimostra il video in cui Alfie risponde ai comandi del papà.
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Dopo Charlie, ucciso Isaiah. Aspettando Alfie
Dopo Charlie Gard ieri è toccato al piccolo Isaiah Haastrup essere messo a morte da un ospedale londinese. Ma ha respirato da solo per ben otto ore dopo il distacco del ventilatore. Ormai è chiaro: si uccidono i pazienti che non possono guarire.
Charlie e Alfie, l'eutanasia senza la legge
Come è possibile che dei bambini siano ostaggio di un ospedale che ha deciso che la loro vita non è più degna? Viaggio nel sistema sanitario di un paese, il Regno Unito, dove concetti e prassi, avallati da un tribunale sono più efficaci di una legge sul fine vita.