Il cuoco e la bottega dei poeti
L’arte della cucina presenta molte analogie con quella poetica, ma questa somiglianza emerge solo nell’Ottocento. In precedenza, nella letteratura era relegata a contesti comici dal Satyricon di Petronio al cuoco Chichibio narrato da Boccaccio, mentre nel Novecento il futurista Marinetti ne fa addirittura un manifesto.
Certaldo: Boccaccio e non solo
Borgo di quindicimila abitanti, Certaldo trae lustro e notorietà dal suo personaggio più celebre. Certaldo non significa solo Boccaccio. Nel borgo di Certaldo alta, fortificata e posta su un colle, si respira la suggestione della vita medioevale. Vi si può accedere attraverso tre porte: Porta al Sole, Porta Alberti e Porta del Rivellino. Sotto al colle il paesaggio è solcato dalla via Francigena.
L’auspicio di un ritorno al prestigioso passato del Marchesato del Saluzzo
Densa di memorie letterarie, Saluzzo è legata al Decameron di Boccaccio e al Cavaliere Errante del marchese Tommaso III (quest'ultima storia è affrescata nel castello della Manta). L'intero, suggestivo borgo testimonia però anche la necessità di valorizzare adeguatamente le infinite risorse culturali presenti nella penisola.
Dante e Petrarca, una sfida all’ultima preghiera
Il dantesco inno alla Vergine ha un notevole influsso anche sul Canzoniere di Petrarca e il Decameron di Boccaccio. Con la canzone "Vergine bella, che di sol vestita", Petrarca chiede da un lato alla Madonna di essere liberato definitivamente dall’amore per Laura, dall’altro di intercedere presso Dio perché la sua anima possa essere accolta in Paradiso.