San Daniele Comboni
«O Nigrizia o morte», o l’Africa o la morte, era il motto di san Daniele Comboni (1831-1881), formatosi alla scuola di don Nicola Mazza, che gli aveva trasmesso l’amore per il continente nero assieme all’idea di «salvare l’Africa con l’Africa», evangelizzandola e fondando scuole per formare sacerdoti, suore, medici e insegnanti
San John Henry Newman
Diversamente da quanto avviene per la gran parte degli altri santi, il grande teologo e cardinale inglese viene celebrato dalla Chiesa non nel suo dies natalis, bensì nel giorno della sua conversione al cattolicesimo, avvenuta il 9 ottobre 1845. Newman giunse a compiere quel passo dopo un lungo cammino di ricerca della verità.
San Felice di Como
Da due lettere di sant'Ambrogio a san Felice si evince la confortante diffusione della fede a Como nel IV secolo, sebbene permanesse il problema della carenza di diaconi e sacerdoti.
Beata Vergine Maria del Rosario
Il 7 ottobre 1571, nelle acque greche di Lepanto, la flotta musulmana dell’Impero Ottomano si scontrò con la flotta cristiana della Lega Santa. Prima della battaglia, i cristiani recitarono il Rosario e chiesero l’intercessione di Maria...
San Bruno
Per san Bruno (c. 1030-1101), fondatore dei Certosini, la vita eremitica era il paradiso in terra, che gli consentiva di meditare su Dio e gustare «una pace che il mondo non conosce, propizia alla gioia dello Spirito Santo»
Santa Maria Faustina Kowalska
Visioni, stimmate nascoste, contatti continui con l’angelo custode, la Madonna, i santi e le anime del Purgatorio, fino al dono rarissimo dello sposalizio mistico con Dio. Tutto questo vi è stato nella vita terrena di santa Faustina, chiamata da Gesù «segretaria della mia Misericordia»
San Francesco d’Assisi
Libero da compromessi con il mondo, oggi il santo patrono d’Italia sarebbe inviso al laicismo dominante, che pretende di espellere Dio dalla dimensione pubblica. Ammoniva infatti i governanti «ad attribuire al Signore tanto onore fra il popolo a voi affidato […]. E se non farete questo, sappiate che dovrete renderne ragione a Dio»
San Dionigi l’Areopagita
San Dionigi l'Areopagita, menzionato negli Atti degli Apostoli, non va confuso con l'umile teologo oggi noto come Pseudo-Dionigi, a cui è attribuita la "De coelesti Hierarchia", l'opera che contiene uno schema sulle gerarchie angeliche poi ripreso e sviluppato da san Tommaso d'Aquino
Santi Angeli Custodi
Parlando dell’aiuto degli angeli, il Catechismo afferma una verità che conforta: «Dal suo inizio fino all’ora della morte la vita umana è circondata dalla loro protezione e dalla loro intercessione». L'uomo conserva comunque il suo libero arbitrio e, dunque, può accogliere o respingere l'ispirazione del proprio angelo custode
Santa Teresa del Bambin Gesù
«Se il buon Dio esaudisce i miei desideri, il mio Cielo si svolgerà sulla terra fino alla fine del mondo. Sì, voglio passare il mio Cielo a fare del bene sulla terra», scrisse pochi mesi prima di morire santa Teresa di Lisieux, definita da san Pio X «la più grande santa dei tempi moderni»
San Girolamo
L'autore della Vulgata fu uno degli uomini più eruditi del suo tempo. Il demonio aveva pure cercato di distoglierlo dalle Sacre Scritture... Con i santi Agostino, Ambrogio e Gregorio Magno è tra i primi quattro ad aver ricevuto il titolo di Dottore della Chiesa
Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele
Michele (da Mi-ka-El), che significa «Chi è come Dio?», già nel nome esprime l’onnipotenza del Creatore assieme all’umiltà dell’Arcangelo. Gabriele (da Gavri’El), «Fortezza di Dio», testimonia bene come Antico e Nuovo Testamento si illuminino a vicenda. Raffaele (da Rafa’El), «Medicina di Dio», si rivela quale «uno dei sette angeli che sono sempre pronti a entrare alla presenza della gloria del Signore»