San Marco
Come riferisce lo storico Eusebio di Cesarea, san Marco scrisse il secondo Vangelo su diretta esortazione dei primi cristiani di Roma, attratti dagli insegnamenti di san Pietro, di cui l'evangelista era collaboratore. Il suo simbolo è il leone alato perché il suo è il Vangelo in cui Cristo profetizza più volte la propria Risurrezione.
San Fedele da Sigmaringen
«Ai nostri giorni che cos’è che induce i cristiani a tralasciare le imprese facili, a rinunciare alle comodità, a sopportare le prove, a vivere una vita di afflizioni? È la fede che opera mediante la carità», così scriveva san Fedele nel suo testamento, prima di subire il martirio ad opera dei calvinisti, in mezzo ai quali operò molte conversioni.
San Giorgio
Molto prima che si diffondesse l’immagine leggendaria della lotta con il drago, simboleggiante la fede intrepida che trionfa sul male, san Giorgio (c. 275 - c. 303) era già oggetto di un culto esteso e antichissimo, attestato fin dal IV secolo, epoca a cui risale il suo martirio.
San Leonida di Alessandria
Martire sotto Settimio Severo, era il padre di Origene.
Sant’Anselmo d’Aosta
Considerato da alcuni il fondatore della Scolastica, presentò un famoso argomento sull’esistenza di Dio, su cui si sono cimentate generazioni di filosofi e teologi. Inoltre, “sant’Anselmo sottolinea il fatto che l’intelletto deve porsi in ricerca di ciò che ama" (Fides et Ratio).
Sant’Agnese da Montepulciano
Nel 1374 Nostro Signore rivelò a santa Caterina da Siena che in Paradiso avrebbe goduto di una gloria pari a quella di sant’Agnese da Montepulciano (c. 1268-1317). Un fatto, questo, che aiuta ad avere una prima idea della grandezza di questa mistica...
Sant’Espedito
Se san Giuda Taddeo e santa Rita da Cascia sono particolarmente invocati per le cause impossibili, in modo simile sant’Espedito, il più popolare dei martiri di Melitene, è venerato come il santo delle cause urgenti per antonomasia.
San Galdino
Dalla grande carità di san Galdino verso i poveri deriva l'espressione "pane di san Galdino". E si pensa che a lui si ispirò Alessandro Manzoni per l’omonimo frate questuante dei Promessi Sposi.
San Roberto di Molesme
Principale fondatore dell’Ordine cistercense, promosse il ritorno a una vita monastica semplice e austera. Il 21 marzo 1098, festa del Transito di san Benedetto, con altri 21 monaci, fondò l’abbazia di Citeaux.
Santa Bernadette
In un’epoca di ateismo avanzante, la fede limpida di Bernadette, la veggente delle apparizioni di Lourdes, è stata la conferma che Dio si serve dei più piccoli per realizzare i Suoi più grandi disegni
Sante Basilissa e Anastasia
Tra le prime sante martiri romane, Basilissa e Anastasia furono discepole di Pietro e Paolo al tempo dell’imperatore Nerone. E in seguito al martirio dei due santi apostoli ebbero la pietà di occuparsi della sepoltura dei loro corpi.
Santa Liduina
È patrona di pattinatori sul ghiaccio e malati cronici. Fu una mistica olandese che offrì tutte le sue sofferenze a Cristo per la salvezza delle anime ed ebbe visioni riguardanti l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso.