Rovina e prestigio del Forno delle grucce
All’arrivo a Milano, Renzo pensa di essere giunto in una città dove stilla l’abbondanza. Ma presto si accorge della triste realtà...
A Milano, Renzo palesa tutta la sua ingenuità quando vede gran copia di farina e di pane sparsi per terra e pensa di essere giunto nel paese della cuccagna. Mette in tasca dei panini senza neppure presagire quanto gli accadrà quel giorno. Solo più tardi, Renzo comprende che è giunto in una città in rivolta. La presenza di una folla inferocita, che assalta i forni, ruba il pane e la farina, gli svela la triste realtà. La carestia è reale e la ferocia della massa non risparmia nessuno. Renzo arriva al Forno delle grucce quando l’assalto è quasi terminato.
Il Duomo è l’ottava meraviglia del mondo
Nel suo capolavoro, Manzoni descrive Milano con dovizia di particolari, mostrando di conoscerla bene. Lo si vede innanzitutto nella descrizione dell’ingresso di Renzo in città, fino all’apparire del Duomo...
Il meraviglioso ritratto della Monaca di Monza
Nel ritratto dei personaggi, come in quello di Gertrude, Manzoni alterna le caratteristiche fisiche ed esterne con quelle morali, restituendo come uno specchio dell’anima del personaggio stesso.
La vera identità della Monaca di Monza
Il racconto sulla Monaca di Monza corrisponde solo in parte alla storia di Virginia de Leyva, la suora che ha ispirato il personaggio de I promessi sposi. E di cui Manzoni omette un aspetto fondamentale.