Naufragi e salvataggi lungo le rotte verso l’Europa
Dal 27 ottobre diverse imbarcazioni che trasportavano degli emigranti illegali sono state intercettate lungo le rotte marittime verso l’Europa
Continuano a partire dall’Africa degli emigranti irregolari diretti in Europa, ma non tutti scelgono le rotte del Mediterraneo. Dalle coste dell’Africa occidentale migliaia di persone tentano di raggiungere le isole Canarie, l’arcipelago spagnolo situato al largo della costa nord orientale dell’Africa. Secondo il governo spagnolo, dall’inizio dell’anno hanno percorso questa rotta e sono approdati nelle Canarie più di 11.000 persone contro le 2.557 dello stesso periodo del 2019. Il 26 e 27ottobre le autorità mauritane hanno intercettato due imbarcazioni con problemi al motore e con circa 300 persone a bordo. Una delle due barche, soccorsa al largo delle coste mauritane settentrionali, trasportava 134 senegalesi che sono stati trasbordati grazie alla Guardia costiera mauritana su un peschereccio dove hanno ricevuto assistenza medica da parte della Mezzaluna rossa. Il 24 ottobre un’altra imbarcazione con circa 200 persone a bordo, diretta anch’essa alle Canarie, ha preso fuoco, si è capovolta ed è affondata al largo delle coste del Senegal, poco dopo aver lasciato la città di Mbour. 60 persone sono state salvate, le altre sono state dichiarate disperse. Altre due imbarcazioni sono state soccorse nel Mediterraneo il 29 ottobre, partite dall’Algeria. La guardia costiera algerina ha salvato in tutto 20 emigranti illegali: 11 a bordo di una barca a circa 13 chilometri dalla costa e nove a cinque chilometri. Un altro naufragio si è verificato il 27 ottobre nel Canale della Manica. Il bilancio, uno dei più gravi verificatisi su questa rotta, è di sette morti, di cui tre dispersi. Una intera famiglia di curdi iraniani, i due genitori e due bambini, ha perso la vita.