Libia, è ora che l'Italia riprenda l'iniziativa
Ufficialmente il generale Haftar non rinuncia a prendere Tripoli. Ma il suo blitz si è ben presto trasformato in una nuova guerra di attrito. L'uomo forte libico si è incontrato a Roma con il premier Conte. Formalmente non ha chiesto una mediazione italiana. Sta di fatto, però, che questo è il momento per proporci di nuovo come mediatori.
Marcia per la Vita, ne abbiamo sempre più bisogno
A Cagliari i 5Stelle ritirano la candidatura dell'aspirante sindaco perché su Facebook ha postato pensieri contro l'aborto e le unioni civili. In Francia lo Stato vuole ostinatamente mettere a morte il disabile Vincent Lambert. Ci sono una cultura e una politica sempre più intolleranti verso la vita. Ecco perché è più che mai necessaria una Marcia per la Vita.
Cina-Vaticano: un dialogo che pare a senso unico
Dialogo Vaticano-Cina. Visto dall'Italia è una svolta epocale, come spiega Li Shan, vescovo di Pechino ospite a Milano. Mons. Parolin, Segretario di Stato Vaticano ha da poco rilasciato una lunga intervista al Global Times in merito al dialogo Cina. Ma in Cina ha ricevuto poca attenzione e non è stata neppure integralmente tradotta.
E allora che Paglia vada a salvare Vincent
Quanta ipocrisia, e anche peggio, sul caso del "cardinale elettricista": quelli che in questi giorni ci stanno dando lezioni d'umanità e di carità cristiana, sono gli stessi che non sopportano neanche che ci siano preghiere davanti alle cliniche dove si praticano aborti. E non dicono nulla sull'omicidio di Stato ai danni di Vincent Lambert.
La Costituzione e il Ramadan: chiariamoci sui ruoli
Le istituzioni non sono né chiamate né tenute a “regolare” questioni legate ad attività di culto, come nel caso del Ramadan. Invece si constata l'indifferenza sulle infiltrazioni dei Fratelli Musulmani.
Fare l'elemosina con i soldi degli altri
Il gesto dell'elemosiniere del Papa, il cardinale Krajevski, che ha riallacciato l'energia elettrica in un condominio occupato, fa ovviamente discutere, ma soprattutto solleva una domanda su quali possano essere gli atti illegali ma legittimi.
Quella frase problematica della Dichiarazione di Abu Dhabi
Il passaggio della “Dichiarazione di Abu Dhabi”, firmata dal Grande Imam e da Papa Francesco, in cui si dice che la Sapienza divina ha voluto il pluralismo religioso è il più problematico per la Dottrina sociale della Chiesa. La pluralità delle religioni non è infatti una situazione perfetta, bensì conseguenza del peccato originale. Se si perdesse di vista che il Vangelo è l’unica soluzione alla questione sociale, anche l’unicità di Cristo Salvatore non verrebbe più compresa.
Foa, il pensiero cattolico in Rai e chi non vuol capire
Le parole di Marcello Foa che ha auspicato «più presenza cattolica in Rai» sono state, come prevedibile, strumentalizzate. Non si tratta di misurare con il bilancino la presenza del pensiero cattolico in Rai, ma c’è un problema di metodo che riguarda l’identità culturale del Paese, il pregiudizio anticattolico di molti ideatori di programmi e il concetto stesso di servizio pubblico.
Contrordine compagni. L'Urss ha aiutato la democrazia
«Se non ci fosse stata l’Unione sovietica non sarebbero state possibili le lotte dei partiti democratici e di sinistra». Lo dice (e lo scrive) l'attuale segretario del Pd, Nicola Zingaretti, nel suo libro Piazza Grande. Non si sa a quali partiti democratici e di sinistra si riferisca, considerando che i sovietici li hanno perseguitati tutti.
Polemica sulla Difesa. Ingiusto umiliare le Forze Armate
Di fronte ad accuse di strage e omicidi di massa, citati a sproposito e senza prove, il generale Riccò ha abbandonato le celebrazioni del 25 aprile a Viterbo. E il ministro Trenta ha aperto un'istruttoria nei suoi confronti. E' l'ultimo di una serie di segnali di insofferenza: c'è maretta fra i militari e una Difesa nelle mani del pacifista M5S.
È il maggio più caldo di sempre
Basterà che alla fine di maggio torni un bel sole per far sì che questi giorni di freddo vengano dimenticati e qualcuno affermi che «Questo è il maggio più caldo di sempre». È una propaganda martellante, che ha l'uomo come nemico.
Noemi, Gomorra e il male: la consapevolezza che manca
Lotta tra la vita e la morte la piccola Noemi, ferita per errore nel corso di una sparatoria. Si può dire che ci sarà una vera presa di coscienza dei napoletani solo quando gli autori di crimini del genere verranno chiamati come meritano: assassini. A ciò si aggiunge un problema culturale più ampio, evidente in serie tv come Gomorra, dove il male prevale e si creano falsi miti.