Benedetto XVI invita a rifare la Storia della DSC
Le Note scritte da Benedetto XVI sulla crisi della Chiesa a seguito dello scandalo della pedofilia sono molto interessanti per illuminare anche la Dottrina sociale della Chiesa. Questa, come chiarito da Giovanni Paolo II, fa parte della teologia morale, e le riflessioni di Benedetto XVI sono appunto relative alla teologia morale. La Dottrina sociale della Chiesa ne è perciò coinvolta: la crisi della teologia morale – il suo “collasso”, come dice Benedetto XVI – provoca anche la crisi della Dottrina sociale della Chiesa.
La dottrina sociale evangelizza
Per papa Francesco la Dottrina sociale della Chiesa non fa parte dell’annuncio, non sta nel cuore stesso dell’evangelizzazione, mentre per Giovanni Paolo II sì. Quest’ultimo dice che “la dottrina sociale ha di per sé un valore di uno strumento di evangelizzazione.
Cogliere l'Islam, più che accoglierlo
Sabato prossimo 6 aprile si parlerà anche di Islam alla Seconda Giornata della Dottrina sociale della Chiesa organizzata dalla Nuova Bussola Quotidiana e dall’Osservatorio Cardinale Van Thuân. Si parlerà di islam per due motivi: perché la Chiesa si ostina a non considerare la religione musulmana alla luce dei principi della sua Dottrina sociale e perché l’Unione Europea – a differenza dall’Europa – non vuole vedere in faccia la religione di Maometto. Ha deciso di accoglierla senza però coglierla.
Dottrina sociale e pluralità delle religioni
Per quanto riguarda quindi lo stretto ambito della DSC, diventa pericoloso per la sua valorizzazione sia pensare che Dio abbia voluto per se stesse le varie religioni, sia anche ritenere che esse siano in qualche modo una “preparazione” a Cristo.
Il sociale è ancora da “evangelizzare”?
A leggere i programmi di alcune Scuole di formazione all’impegno politico delle diocesi si prova sconforto: non vi si trovano molti elementi cattolici e a fare da relatori vengono chiamati “esperti” inattendibili dal punto di vista della Dottrina sociale della Chiesa.
La Dottrina sociale secondo i gesuiti e secondo noi
Nella prospettiva di Aggiornamenti sociali l’”ascolto sapienziale del territorio” è detto essere un “luogo teologico”, il che comporta che quell’ascolto è il punto di vista da cui cambiare anche la dottrina presente nella Dottrina sociale della Chiesa.
Democrazie al vaglio: nessuna si salva
Si parla tanto di accettazione da parte della Chiesa della democrazia, però se si confrontano i criteri che la Dottrina sociale della Chiesa propone per distinguere la vera e la falsa democrazia finisce che nessuna democrazia oggi esistente è da considerarsi vera.
Pio XII, il grande dimenticato della DSC
È vero che sul piano formale Pio XII non ha scritto encicliche sociali nello stretto senso del termine, ma come tutti sanno, ha pronunciato dei memorabili Messaggi natalizi radiofonici che valgono come delle encicliche sociali. E che oggi vale la pena rileggere.
Dottrina sociale e teologia della storia
La Dottrina sociale della Chiesa, in quanto appartiene all’essenza e alla missione della Chiesa come Giovanni Paolo II ha ben chiarito, e in quanto teologia e in particolare teologia morale, richiede una teologia della storia per essere compresa e vissuta.
Ritorna il video corso. Ecco come iscriversi
Dopo il successo dello scorso anno ritorna il video corso di Dottrina Sociale organizzato dall'Osservatorio Van Thuan in collaborazione con la Nuova Bussola Quotidiana. Ecco di seguito la presentazione e le modalità per iscriversi.
La tradizione della Dottrina sociale
Sempre più di frequente a presentare la Dottrina sociale della Chiesa come corpus dottrinale che contiene principi di riflessione, criteri di giudizio e direttive d’azione si è considerati “tradizionalisti”. Ma le cose non stanno così.
La Dottrina sociale e il Sillabo di Pio IX
Se vogliamo applicare quanto affermato da Benedetto XVI che non si deve erigere un muro tra la Dottrina sociale della Chiesa preconciliare e postconciliare, dobbiamo anche conseguentemente tenere il Sillabo degli errori moderni in considerazione dentro lo sviluppo della Dottrina sociale della Chiesa e non bandirlo o addirittura esecrarlo.