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Cristiani Perseguitati
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Comunismo

Crescono i cattolici in Cina

Nonostante la repressione inflitta dal regime comunista, le comunità cattoliche si arricchiscono di sempre nuovi fedeli

Essere cristiani in Cina non è facile. Il paese è 19°, dopo le Maldive e prima del Burkina Faso, nella classifica 2024 dei 50 Stati in cui i cristiani sono più duramente perseguitati, classifica curata dall’onlus Open Doors. La responsabilità dell’elevato livello di persecuzione è da attribuire principalmente al regime comunista che esercita un controllo opprimente sui fedeli – poco più di 96 milioni – soprattutto da quando nel 2018 ha varato il piano di sinizzazione delle religioni. Le violenze fisiche sono relativamente poco frequenti, ma le regole e le limitazioni imposte alla vita religiosa si sono fatte più stringenti nel corso degli anni perché il Cristianesimo è visto come un fattore estraneo per giunta influenzato dall’Occidente. Come spiega Open Doors, la maggior parte delle comunità cristiane sono monitorate e le chiese, specie quelle cosiddette domestiche, che non sono registrate e vivono ai limiti della legalità, sottostanno a condizioni severe e possono essere chiuse dalle autorità se non vi ottemperano. Tra le norme introdotte negli ultimi anni, particolarmente dolorosa e preoccupante è il divieto ai minori di 18 anni di frequentare le chiese. Da quest’anno alle chiese è imposto di affiggere cartelli con la scritta “Ama il Partito Comunista, ama il Paese, ama la religione”. Lo scorso anno la provincia di Henan ha messo a punto una app chiamata “Smart religion”. I fedeli per poter partecipare alle funzioni religiose vi si devono registrare dando una serie di informazioni personali. Tuttavia il Cristianesimo cresce, sempre nuovi convertiti accettano di sfidare governo e opinione pubblica chiedendo di essere ammessi ai sacramenti e le comunità li accolgono come una grazia. Così è stato degli adulti che durante la Veglia di Pasqua hanno ricevuto il Battesimo e altri Sacramenti in diverse diocesi cattoliche del paese. Nella diocesi di Pechino i battezzati sono stati 142, in quella di Shanghai 470, 349 dei quali hanno ricevuto anche Cresima e Comunione. Nella diocesi di Taizhou una trentina di adulti sono stati cresimati a Wenling, durante la solenne consacrazione di una nuova, grande chiesa dedicata a San Francesco Saverio, la cui realizzazione è stata resa possibile grazie alle offerte dei fedeli e delle autorità civili e a un consistente contributo della diocesi.