Il ritorno di Ebola. Ma non è ancora "emergenza"
Torna Ebola, la mortale malattia africana che ha mietuto 11mila vittime nel 2014. Torna in Congo ed il contagio ha raggiunto la città di Mbandaka. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ora ha un vaccino. Aspetta a proclamare l'emergenza internazionale. Sperando di non commettere lo stesso errore di sottovalutazione del 2014.
Pipes, lo storico che svelò la natura del comunismo
Richard Pipes, storico della Russia, è morto all'età di 94 lasciando una ricchissima eredità. I suoi studi sulla rivoluzione russa e il regime bolscevico hanno aperto gli occhi dei presidenti Ford e Reagan sulla vera natura dell'Unione Sovietica. Con Proprietà e Libertà individuò nella proprietà privata la base della società libera occidentale.
Beato Angelico, la potenza dello Spirito
Nella pittura, come nella poesia, l’accento della Pentecoste è posto sull’Universalità del messaggio cristiano, che sfonda l’ambiente chiuso in cui si ritrovavano i primi apostoli per diffondersi in tutto il mondo grazie alla potenza del fuoco dello Spirito. Come dimostra la Pentecoste del Beato Angelico di Firenze.
Luxuria confonde l'ipocrita con il peccatore
Vladimir Luxuria ha stigmatizzato quei politici che, da una parte difendevano la famiglia, dall’altra le facevano la corte. Li ha chiamati ipocriti. Il nome giusto per quei politici, come per tutti noi, è: peccatori. C’è una bella differenza.
Trump prova il colpo gobbo in Corea
Stop al programma nucleare di Pyongyang in cambio di investimenti miliardari americani: la strategia del presidente americano punta a sfilare la Corea del Nord dall'rea di influenza cinese. Se riuscisse sarebbe un colpo magistrale degno del Nobel per la Pace.
Vescovi cileni, il Papa prepara la punizione
La tre giorni in Vaticano di tutti i vescovi cileni con il Papa, si è conclusa con la promessa di sanzioni pesanti da parte del Papa per lo scandalo degli abusi sessuali. Che però - secondo indiscrezioni - risparmierebbero i due cardinali accusati di aver male informato il Papa sulla reale colpevolezza del vescovo Barros e di altri tre.
Svezia, il fallimento dell'educazione sessuale per immigrati
La Svezia ha un problema: uno dei più alti tassi di stupro d'Europa. E l'85% delle violenze viene commessa da immigrati (secondo statistiche ufficiose, un segreto di pulcinella). Come cercano di risolvere il problema? Con un video multi-lingue di educazione sessuale. Le statistiche non sono migliorate. Strano?
Politica estera, scoglio per il nuovo governo
Bisognerà capire quanto, nell’eventuale governo Lega-Cinque Stelle, la scelta unilaterale di far decadere le sanzioni alla Russia potrà risultare compatibile con la permanenza dell’Italia nell’Alleanza Atlantica. Perfino il presidente ungherese Orban non aveva mai manifestato un intento così netto di cancellazione delle sanzioni.
Ikea ti premia se sei gay: la discriminazione in salsa pugliese
La multinazionale svedese mette a disposizione buoni da 5000 euro per chi si sposa all'Ikea. Unica condizione? Devi essere gay. Il Comune si affretta a sponsorizzare l'iniziativa per quella che è una discriminazione al contrario dall'alto valore ideologico.
Omo-benedizioni, la condanna di Schneider
“Impartire una benedizione a una coppia omosessuale significa benedire il peccato non solo degli atti sessuali fuori del matrimonio, ma quello di atti sessuali fra persone dello stesso sesso, cioè benedire il peccato della sodomia, che è considerato da quasi tutta la storia umana e dall’intera tradizione cristiana come un peccato che grida al cielo". Così il vescovo Athanasius Schneider
Universitari per la vita: "Chiediamo la fine della 194"
La fondatrice Chiara Chiessi: «La partecipazione alla Marcia è una testimonianza per ricordare che tutti i nati dopo il '78 sono sopravvissuti alla 194. Scendiamo in piazza per testimoniare l’iniquità di quella legge. Il fatto di vedere che ci sono dei giovani che si spendono per questa causa e credono in qualcosa fa riflettere. Oltre a farci sentire e informare preghiamo, anche se fra noi c'è anche chi non è cattolico».
Muller: alle veglie vanno vescovi senza coraggio
Dopo le parole di Joseph Ratzinger, allora prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, uno dei suoi successori (oggi prefetto emerito), Gerhard Ludwig Müller, intervistato ieri da Costanza Miriano ha ribadito il giudizio del Magistero della Chiesa circa l'appoggio a veglie contro l'omofobia e ribadendo la falsità di un termine inventato ad arte per perseguire scopi meramente politici. Riproponiamo parte dell'intervista che potete leggere integralmente qui.