VIDEO. Legge 194, una strage che dura da 40 anni
Ricorrono i 40 anni dall'entrata in vigore della legge 194, promulgata nel 1978 per introdurre l'aborto legale in Italia. "È stata ed è un'autentica strage di innocenti: più di sei milioni di aborti ad oggi. La vera liberazione della donna è la liberazione dalla schiavitù dell'aborto. I tempi sono maturi: la legge 194 deve essere abolita subito". L'intervista al ginecologo milanese Leandro Aletti, che combatte dalla prima ora contro l’aborto e per la vita.
- ABORTO, DAGLI USA LA PREGHIERA PER L'IRLANDA, di A. Martinetti
Confindustria sempre più in basso, ininfluente nella politica
In un tempo non lontano, bastava una dichiarazione di Confindustria per mettere in crisi il governo. Oggi l'associazione degli imprenditori industriali conta sempre meno, specie dopo il caso giudiziario di Antonello Montante e l'uscita di Fiat e (parzialmente) Luxottica. Come i sindacati, è in crisi.
Referendum Irlanda, una preghiera dagli Usa
L'arcivescovo di Philadelphia Charles Chaput ha rivolto nei giorni scorsi una vibrante esortazione a pregare perché l'imminente voto referendario non introduca l'aborto in Irlanda tramite l'abrogazione dell'ottavo emendamento all'art. 40 della Costituzione.
La Marcia per vita cresce (nonostante il Potere)
La marcia per la vita è in crescita senza l'appoggio del potere. Questo è il primo dato che va registrato riguardo all’VIII edizione dell’iniziativa che ricade nel quarantennale della 194. L’iniziativa arriva anche dopo poche settimane dal tragico epilogo della vicenda di Alfie Evans e dalla rimozione dei manifesti Pro Vita e CitizenGo. Presenti tutte le sigle del mondo pro life italiano. Tra gli esponenti di partito Meloni e Pillon.
Il Royal Wedding segna il declino della monarchia
Il Royal Wedding del Principe Harry ha segnato la fine di quanto restava della vecchia Inghilterra. La Monarchia inglese, così come l’abbiamo conosciuta per secoli, è agli sgoccioli. Meghan ha interpretato alla perfezione questo ruolo, quello della ragazza moderna, emancipata, progressista. Semmai quello che spicca della sposa novella è il suo essere passata con disinvoltura attraverso le varie fedi religiose.
Si scrive Divina Commedia, “si legge” Eneide
Lungi dall’essere soltanto un racconto immaginario, la Commedia di Dante riserva tante sorprese inaspettate: non offre solo l’opportunità di un viaggio esistenziale, religioso, catechetico, ma suggerisce richiami interessantissimi provenienti dai grandi auctores latini, costanti riferimenti delle tre cantiche. Ad esempio l'Eneide di Virgilio.
Comunismo, quegli "errori della Russia" che fanno proseliti
Il maggio del 2018 si conclude con una serie di celebrazioni del comunismo: il bicentenario di Marx e il 50mo anniversario del '68. La memoria è ancora molto condizionata dall'ideologia. Perché è una "fede", come ci spiega Gilberto Zappitello, autore di La fede nel comunismo.
Il declino del Venezuela, alle urne per confermare Maduro
Il Venezuela oggi torna alle urne per la quarta volta in un anno, per rieleggere il presidente. Dopo che una contestata Assemblea Costituente gli ha preparato il terreno. Fra arresti arbitrari e violenze. La parola a dissidenti ed esperti per spiegarci in che clima si vota
Fede fai da te fuori controllo: “Credo in quello che mi pare"
Dopo il caso del sacerdote che si rifiutava di proclamare il Credo, a Pinerolo si dice una Professione di fede à la carte. Testi adattati alla bisogna e completa assenza di incarnazione, passione e morte, giudizio, perdono dei peccati. Possibile? Sì è la nuova frontiera della fede fai da te. Ma vescovo e parroco non sembrano particolarmente preoccupati. Tanto che al telefono con la Nuova BQ scaricano tutto sul prete responsabile della trovata. Che si rifiuta di spiegare, ma nel frattempo “gestisce” una chiesa trasformata in mercatino delle pulci.
No Cristo, no amore
Le accuse che il laicismo rivolge alla Chiesa sono sempre le stesse da decenni e si riassumono nella pretesa di poter vivere l'amore negando il fatto dell'Incarnazione, Dio che si è fatto uomo. Un vecchio errore che si perpetua.
Abusi, il mea culpa collettivo dei vescovi cileni
Dimissioni in massa per i vescovi cileni. Nelle prossime settimane il Pontefice deciderà quali delle lettere di dimissioni verranno accettate, e quali respinte. Nel frattempo i media cileni rendono noto il documento riservato, di dieci cartelle, che il Papa ha consegnato ai vescovi all’inizio della sessione di incontri, e che offre un quadro molto severo e duro della situazione della Chiesa cilena.