Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giovanni Evangelista a cura di Ermes Dovico

Paradiso


L’attualità di Dante nel confronto Inferno-Paradiso
IL DUELLO/25

L’attualità di Dante nel confronto Inferno-Paradiso

L’epoca contemporanea è l’esito di una concezione della libertà personale svincolata dalla verità. La nostra epoca, amante dell’idolatria e scevra di maestri, ama gli idoli dell’Inferno dantesco. Mentre il viaggio nel Paradiso, con la sua altezza e bellezza di linguaggio, richiede un impegno e una fatica che solo la coscienza del pregio e del valore della terza cantica permette di affrontare.


Beatrice e Laura, una distanza abissale
IL DUELLO/21

Beatrice e Laura, una distanza abissale

Dove sta la reale differenza tra le due donne più famose della letteratura italiana? La distanza tra Beatrice e Laura è abissale, non solo per l’eterna giovinezza della prima e la corruttibilità della seconda. Mentre Petrarca è più incline a soffermarsi sull’apparenza, la donna descritta da Dante è integrale, perfetta unità di bellezza esteriore e bontà d’animo, che eleva verso il Cielo.


Lo Scapolare, così Maria ci riveste di Cristo
MADONNA DEL CARMELO

Lo Scapolare, così Maria ci riveste di Cristo

La devozione dello Scapolare carmelitano affonda le radici nel XIII secolo, un dono della Madonna per la protezione dalle fiamme dell’Inferno e, dunque, di preparazione alle gioie del Paradiso. San Giovanni Paolo II lo indossava il giorno dell’attentato e quello scapolare, intriso di sangue, è diventato una reliquia.
SALITA AL MONTE CARMELO, PER POSSEDERE DIO, di Antonio Tarallo


Esercitazione su Testori
APPUNTI PER LA MATURITÀ/12

Esercitazione su Testori

Un approfondimento sull’imparare il mestiere della vita con un maestro, prendendo spunto da un brano dell’autore milanese e da uno di Antoine de Saint-Exupéry.
Leggi la scheda su Pasolini e Testori


L’astronomia del Novecento e il Paradiso di Dante
IL BELLO DELLA SCUOLA/17

L’astronomia del Novecento e il Paradiso di Dante

Oggi si dispone di più nozioni rispetto a epoche come il Medioevo, ma non si dispone del disegno da ricomporre e spesso si giunge a negare che questo esista. Eppure, «ex uno omnia»: da un principio deriva tutto il resto. Un uomo medievale come Dante coglieva l’unità inscindibile di tutta la realtà e, perciò, di tutto il sapere. Come gli scienziati, grazie alle acquisizioni del XX secolo, stanno scoprendo leggendo il suo Paradiso.


Luisa Piccarreta, fare la Divina Volontà è il cielo in terra
IL LIBRO

Luisa Piccarreta, fare la Divina Volontà è il cielo in terra

«La volontà di Dio è il paradiso dell’anima sulla Terra», «è l’unica chiave per aprire ed accedere ai segreti ed ai tesori dell’Onnipotente». Così scriveva la mistica Luisa Piccarreta, costretta a letto per 70 anni. «Le anime che liberamente accettano la croce nelle sofferenze quotidiane hanno la forza nell’Eucarestia», spiegava nei suoi quaderni, divenuti lo spunto per un libro a cura di don Stanzione: 365 giorni con Luisa Piccarreta.


Il Preziosissimo Sangue, sovrabbondanza dell’Amore
IL CULTO

Il Preziosissimo Sangue, sovrabbondanza dell’Amore

Fin dall’antichità, Dio ha istruito gli uomini circa il valore del sangue. Il sangue degli animali nell’Antica Alleanza non poteva aprire le porte del Paradiso. A liberarci dalla schiavitù del peccato è stato invece il Sangue di Gesù, prezzo della nostra Redenzione. Dio ha voluto che il Figlio versasse il suo Sangue fino all’ultima goccia, per dimostrarci quanto abbia a cuore la nostra salvezza e suscitare anche in noi l’amore verso di Lui.


«Io, dall’abisso dell’aborto alla vita nuova in Dio»
LA STORIA DI DARIA

«Io, dall’abisso dell’aborto alla vita nuova in Dio»

«Non c’è nessun peccato e nessun male che non venga perdonato se l’uomo si pente. E veramente il Signore, dal male più grande, sa trarre il bene più grande. Io vedo questo nella mia vita…». Daria, trentottenne, racconta alla Nuova BQ il baratro in cui era sprofondata dopo aver abortito a 20 anni e da cui è venuta fuori grazie alla sua conversione e a un ritiro con la Vigna di Rachele. E oggi dice: «Questo bambino mi protegge e mi guida dal Cielo»


Volto Santo, la devozione che ha per fine il Paradiso
VOLUTA DA GESÙ

Volto Santo, la devozione che ha per fine il Paradiso

Oggi ricorre la festa del Volto Santo, che Gesù chiese di istituire attraverso le rivelazioni alla beata Pierina Maria de Micheli, la quale riuscì pure a diffondere la relativa medaglia malgrado gli ostacoli di Satana. Una devozione nutrita da moltissimi santi perché, spiega alla Nuova BQ il carmelitano Giorgio Maria Faré, «credo che Cristo, vero Dio e vero uomo, voglia centrare la nostra attenzione sulla sua sacra Umanità», in quanto «non c’è niente che ci rimanda alla persona più del suo volto».


Dalla bellezza del Paradiso all’orrore del peccato
IL BELLO DELLA LITURGIA

Dalla bellezza del Paradiso all’orrore del peccato

La chiesa fiorentina di Santa Maria del Carmine custodisce due capolavori dell’arte, uno di Masolino e l’altro di Masaccio. Aulico e cortese sembra essere il mondo da cui emergono le figure slanciate e armoniche dei nostri progenitori nella versione che ci restituisce Masolino. Intensa e drammatica, invece, è la scena dipinta sul lato opposto da Masaccio, che raffigura il dramma del peccato originale.


Gesù, la «luce gentile» che guarisce la nostra cecità
VERITÀ E CARITÀ

Gesù, la «luce gentile» che guarisce la nostra cecità

Il grande convertito inglese e beato John Henry Newman, rivolgendosi al Signore, Lo pregava così: «Tu guida i miei passi, luce gentile». La luce rende ogni realtà vera, di fronte alla quale non è più possibile barare. E forse per questo molti vogliono spegnere la luce di Cristo, che fino all’ultimo tenta però con divina gentilezza di aiutare l’uomo a vedere la verità e accettare il Suo amore.


Si salvi chi vuole: è una scelta che inizia ora
MIRIANO, IL NUOVO LIBRO

Si salvi chi vuole: è una scelta che inizia ora

Ancora una volta Costanza Miriano va controcorrente e nel suo ultimo libro ci parla della vita eterna. Di come il Paradiso sia una scelta che spetta a noi, a partire da ora. E per farla ci serve un rapporto privilegiato con Dio, da costruire e accogliere giorno per giorno.