La preghiera di petizione e il rapporto con la volontà di Dio
Le posizioni di deterministi e positivisti non sono indenni dall’antropomorfismo. La potenza di Dio creatore è ben altra cosa. Chi prega considera il mondo soprattutto nella sua finalità e sa che la volontà del Padre dispone tutto per il suo bene.
Consacrarsi a Maria, la via indicata dai santi
Oggi, al culmine della liturgia a San Pietro (inizio alle 17), papa Francesco consacrerà al Cuore Immacolato di Maria la Chiesa e il mondo, in particolare Russia e Ucraina. Un atto fondamentale, se si accompagnerà all’abbandono di ciò che è alla base della guerra e di ogni male: il peccato. Una battaglia che non riguarda solo le nazioni in generale, ma si gioca in ciascuno dei nostri cuori, chiamati alla consacrazione alla Madre celeste come insegnata dai santi, dal Montfort a Massimiliano Kolbe, a Padre Pio.
- IL TESTO DELLA CONSACRAZIONE ODIERNA
Perché i lavoratori devono guardare a san Giuseppe
Diversamente dalle ideologie (marxismo in primis) che hanno strumentalizzato i lavoratori, il magistero della Chiesa insegna che il lavoro va fatto secondo la volontà di Dio. Cristianamente inteso, esso rende l’uomo partecipe all’opera del Creatore e al disegno di salvezza. Perciò Pio XII indicò a modello san Giuseppe.
I coniugi Martin, genitori e sposi secondo il cuore di Dio
I Carmelitani Scalzi celebrano oggi la memoria congiunta di Louis e Zélie Martin, che si sposarono a mezzanotte del 13 luglio 1858, dopo che il loro incontro venne favorito dalla Provvidenza. Le loro giornate erano scandite dalla preghiera e dal lavoro, rispettando il riposo domenicale. Non mancarono loro le prove, affrontate abbandonandosi alla Volontà divina. Come disse santa Teresina dei suoi genitori: «Il Buon Dio mi ha dato un padre e una madre più degni del Cielo che della terra».
Tommaso Moro, la vera coscienza è l’ascolto di Dio
La coscienza non equivale alle convinzioni del proprio io ma è prima di tutto un luogo di ascolto. «Per Tommaso Moro questo ascolto ha significato sacrificare il suo io, la sua posizione di potere, la sua stessa vita e, direi anche, la sua famiglia, per essere fedele alla verità che Dio gli ha manifestato». Così il cardinale Robert Sarah nella prefazione del libro "Tommaso Moro. La luce della coscienza"