Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Guido Maria Conforti a cura di Ermes Dovico
Giovani impazziti, sacrificati sull'altare del lockdown
EFFETTI COLLATERALI

Giovani impazziti, sacrificati sull'altare del lockdown

Il rapporto annuale dell'Unicef conferma quel che era già evidente in numerosi studi precedenti: un'impennata di diagnosi di disagio mentale e di suicidi fra minorenni, soprattutto in Europa. È la conseguenza diretta dei lockdown. Ed ora i governi vogliono reagire a colpi di farmaci facili e terapie, peggiorando il problema.


I suicidi del liceo monzese e il vuoto degli adulti
NICHILISMO GENERAZIONALE

I suicidi del liceo monzese e il vuoto degli adulti

Due studenti del rinomato liceo scientifico Frisi si uccidono, la risposta della scuola è l'incapacità di offrire risposte, lo stringersi vicini e gli psicologi. Nulla di peggio per un giovane che cerca negli adulti qualcuno che sappia spiegargli perché valga la pena esserci. Qualcuno che lo sfidi a domandarsi se le risposte del mondo (sballo, ambientalismo, successo etc) sono davvero sufficienti. E che abbia il coraggio di prendere sul serio l'ipotesi che la sua generazione ha rifiutato. 


Il ministero inglese anti suicidi e la felicità nigeriana
L'OCCIDENTE DEPRESSO

Il ministero inglese anti suicidi e la felicità nigeriana

Theresa May ha istituito un ministero per la prevenzione dei suicidi pensando che la causa sia la discriminazione. La stessa per cui si difende il diritto a fare, professare ed essere ciò che si vuole, indipendentemente dalla realtà dei fatti. Eppure sono tanti i segni che dicono che la felicità si trova nell'accettazione del limite, il più lampante è nella "povera" Nigeria che però, scrive il The Guardian, «trova speranza in Cristo».


Se uno "youtuber" inciampa nella foresta dei suicidi
GIAPPONE

Se uno "youtuber" inciampa nella foresta dei suicidi

Sembra la scena di un film horror, ma è vero. Una star di You Tube entra in una foresta giapponese, nota per essere luogo di suicidi, e vi trova un corpo senza vita. Il video ha fatto scandalo. E solleva involontariamente un problema grave: la cultura della morte in Giappone.