“No al Ddl Zan”. Sentinelle in piazza per difendere la verità
In programma oggi pomeriggio a Milano (Piazza Duomo), a partire dalle 15, la manifestazione della rete associativa di Restiamo Liberi contro il Ddl Zan. Saranno presenti anche le Sentinelle in Piedi che hanno spiegato in un comunicato le ragioni della loro partecipazione, dalla tutela dei più piccoli da un nuovo indottrinamento alla difesa della libertà d’espressione e della verità sull’uomo.
Sentinelle in piazza: cresce il pericolo per la libertà
Il Comune di Milano accetta che una bimba sia trascritta all'anagrafe come figlia di due uomini: domani le Sentinelle in Piedi veglieranno affinché non sia «certificata una menzogna, poiché nessuno nasce da due padri». Intanto una svedese viene linciata perché a disagio nel fare la doccia in palestra con un trans, mentre in Australia gli Lgbt fanno chiudere una rivista.
Sentinelle in Piedi censurate: la democrazia sta morendo
Facebook ha rimosso la pagina nazionale delle Sentinelle in Piedi senza spiegazioni reali. L’ultimo post pubblicato conteneva le foto della campagna contro la 194 di ProVita. Evidentemente in Italia non si può più manifestare contrarietà a questa legge. Ma se il potere si fa minaccioso, tutto ciò dimostra che la verità portata in piazza lo spaventa, perciò occorre continuare a vegliare.
Perché le Sentinelle ci esortano a vegliare "ora più che mai"
Pur gravemente silenziate, le Sentinelle in Piedi sono attive più che mai: la vittoria non sta nei numeri o in politica, ma nella "responsabilità personale" testimonianta davanti ad un potere che sta approvando leggi (Dat, Fake News, Gender) atte a rendere l'uomo un esecutore del nuovo totalitarismo.