Se perfino l’Ue boccia l’ennesima stretta dell’Italia
Le nuove restrizioni introdotte dal Governo per i cittadini europei che entrano in Italia fanno sobbalzare perfino l’Ue, che lamenta la mancata comunicazione per un sistema che dovrebbe essere omogeneo tra gli Stati membri e giudica la scelta italiana non giustificata. Draghi replica con sufficienza. Ma intanto il nostro Paese subisce un altro danno, in primis nel turismo.
“La vita non è negoziabile, il fine è abrogare la 194”
La vita umana innocente è «intangibile, dal concepimento alla morte naturale»: si deve quindi arrivare all’abrogazione della Legge 194. «La strategia del “male minore” ha permesso alla cultura della morte di diffondersi», perciò bisogna «combattere senza compromessi» e sapere «che nessun risultato è possibile senza la preghiera». La Bussola intervista Virginia Coda Nunziante, presidente della Marcia per la Vita, in programma (in forma statica) il 22 maggio a Roma.
L’illusorio Recovery Plan (che non elimina le restrizioni)
I circa 250 miliardi di fondi per l’Italia pagano in buona parte pegno all’ideologia verde e delle nuove tecnologie. Ma intanto milioni di italiani hanno perso o stanno perdendo il lavoro, e nel Recovery Plan non c’è traccia della revoca del coprifuoco e delle altre restrizioni che danneggiano l’economia reale. Ci sono pure eurotasse mascherate.
Mascherine, sentenza tedesca: “Violano i diritti dei bambini”
L’obbligo delle mascherine e il distanziamento a scuola violano «numerosi diritti dei bambini e dei loro genitori», in particolare «il diritto al libero sviluppo della personalità» e la libertà educativa. Il Tribunale di Weimar accoglie il ricorso di una madre di due figli di 8 e 14 anni, riconoscendo sproporzionate, sulla base del parere di tre esperti, le misure anti-Covid per persone senza sintomi. E ricorda che l’onere della prova spetta alle autorità che limitano i diritti.