Takashi Paolo Nagai, una vita drammatica trasformata da Dio
La storia del “santo di Urakami” nel romanzo autobiografico Ciò che non muore mai. Un libro dove il medico giapponese, sopravvissuto alla bomba atomica su Nagasaki, racconta con stupore l’opera di Dio nella sua tormentata esistenza. Passando dalla disperazione alla conversione a Cristo.
Nagasaki, il volto di Maria che piange per i suoi figli
La bomba atomica sganciata dagli americani il 9 agosto 1945 cadde a soli 500 metri dalla cattedrale di Urakami, distruggendola. Tra le macerie riemerse il volto di una statua lignea della Madonna, con le cavità degli occhi vuote, e una sorta di crepa sulla guancia destra. Un fatto che fu interpretato come il pianto della Madre di Dio per una guerra assurda. In mezzo alla quale non mancarono vicende eroiche, come quella del medico convertito Takashi Paolo Nagai.
LEONARD CHESHIRE, IL PILOTA DELLA RAF SARÀ SANTO? di Valerio Pece
Quelle bombe sul Giappone, tra disastri e grazie
Ricorre il 75° anniversario delle bombe atomiche su Hiroshima (6 agosto) e Nagasaki (9 agosto). La prima città più “laica”, la seconda, storicamente, cristiana. In ognuno dei disastri si verificarono degli episodi particolari, che interrogano credenti e scettici. E due libri - "I figli di Nagasaki" e "Il rosario di Nagasaki" (Fede&Cultura) - del medico superstite Takashi Nagai, convertito al cattolicesimo, aiutano a leggere quei fatti.
Il Papa ha paura di una guerra nucleare
Sul volo che lo conduce in Cile per il suo sesto viaggio in Sud america, il Papa regale ai giornalisti l'immagine del bambino di Nagasaki