Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi

Minniti

Immigrazione, Letta sabota il suo stesso governo
PROPOSTE CONTROPRODUCENTI

Immigrazione, Letta sabota il suo stesso governo

Letta arriva al paradosso di contestare la politica d'immigrazione inaugurata dal Pd, nel governo Gentiloni. E proseguita anche dal governo di cui fa parte, quello di Draghi. Letta, infatti, propone di far saltare l'accordo con la Libia, sul ruolo della Guardia Costiera e affidare all'Ue un nuovo trattato. 


L'immigrazione illegale si può contenere e fermare
IMMIGRAZIONE

L'immigrazione illegale si può contenere e fermare

I dati del 2016 e del 2017 sono la dimostrazione che l'immigrazione è in gran parte illegale: solo piccolissime percentuali sono profughi, gli altri si dichiarano profughi, ma non lo sono. E il calo drastico da 1 milione di immigrati nel 2015 a 171.332 nel 2017 è  la dimostrazione che il flusso di immigrazione illegale si può fermare. Non è un processo "irreversibile".


Da Tunisi e da Algeri arriva la nuova ondata di immigrati
SBARCHI IN AUMENTO

Da Tunisi e da Algeri arriva la nuova ondata di immigrati

E’ stata costituita ufficialmente il 12 gennaio al Viminale una “cabina di regia” congiunta Italia-Libia per contrastare la tratta degli esseri umani nel Mediterraneo. Nel frattempo, però, le cifre sull'arrivo di immigrati aumentano dall'inizio dell'anno. Gli sbarchi sono alimentati da imbarcazioni provenienti da Tunisia e Algeria.


Ora è l'Aviazione il taxi del Mediterraneo
IMMIGRAZIONE

Ora è l'Aviazione il taxi del Mediterraneo

Dopo quattro anni di impiego della Marina per consentire a chiunque paghi trafficanti di esseri umani di raggiungere l’Italia, il governo italiano ora impiega gli aerei. La sostanza non cambia: è un incentivo all'immigrazione illegale.


Minniti si arrende all'immigrazione "strutturale"
ALL'ARRIVO

Minniti si arrende all'immigrazione "strutturale"

Il ministro degli Interni Marco Minniti ha invitato a non parlare di emergenza quando si tratta dell'immigrazione, che "è ormai un dato strutturale". E questa affermazione, specie se detta dall'unico ministro del governo che è riuscito a frenare il flusso immigratorio, è molto grave. Perché è l'accettazione di un traffico illegale e pericoloso.


La pioggia di soldi per l'Africa non è una soluzione
IMMIGRAZIONE

La pioggia di soldi per l'Africa non è una soluzione

Continua il progressivo calo degli sbarchi di immigrati illegali dalla Libia. Ma Antonio Tajani, presidente dell'Europarlamento, in visita a Tunisi, ha delineato un piano di lungo periodo che segue sempre la stessa logica fallimentare: altre decine di miliardi di aiuti all'Africa per garantire sviluppo e disincentivare le partenze per l'Europa.


Terrorismo-immigrazione: le finte sorprese dal Governo
IL RISCHIO

Terrorismo-immigrazione: le finte sorprese dal Governo

Il ministro degli Interni teme il rischio che con la caduta di Raqqa i jihadisti rientrino in Italia sfruttando i traffici di clandestini. Ma è un timore che intelligence e governi hanno già documentato. Il problema è che l'Europa non vuole incarcerarli


Chaouki e quella strana voglia di "concordato"
ISLAM IN ITALIA

Chaouki e quella strana voglia di "concordato"

L'elezione del deputato Pd Khalid Chaouki a presidente della Grande Moschea di Roma è la chiara ed evidente mossa di partenza per tutta una serie di cambiamenti.  All'Ansa Chaouki ha detto che ''subito dopo la mia nomina ho incontrato il ministro degli Interni Minniti''. Concordato in vista? E con quale islam?


Governare un'emergenza è già una resa
IMMIGRAZIONE

Governare un'emergenza è già una resa

Il Ministro Marco Minniti, intervenendo l’8 ottobre ad Aosta espone le linee guida della politica di immigrazione: le stesse di sempre, solo un po' potenziate. Minniti invita a non confondere immigrazione ed emergenza. Ma quello di cui parla non è immigrazione, ma è emergenza: un flusso di immigrati clandestini che rimarranno disoccupati.


Libia, l'Italia sdogana Haftar e torna protagonista
MEDITERRANEO

Libia, l'Italia sdogana Haftar e torna protagonista

Contatti fra il governo italiano e il generale Haftar sarebbero già in corso da settimane, nonostante il sostegno ufficiale di Roma al governo internazionalmente riconosciuto di al Sarraj. Sdoganare Haftar è ormai un imperativo, perché ha l'esercito più forte sul campo e perché mediando fra lui e il governo l'Italia torna protagonista.