Verso un Concilio scismatico
Martino V riuscì, senza esporsi troppo, a evitare di approvare in toto gli atti del Concilio di Costanza e seppe gestire il decreto Frequens, impregnato di ideologia conciliarista. Che però proseguì il suo corso, con la minaccia di un nuovo scisma.
Il Concilio dibattuto
Al Concilio di Costanza (1414-1418) confluirono certi fermenti dei decenni precedenti, che puntavano a ridurre la pienezza della potestà del papa. Il decreto Haec sancta fu frutto di questa tendenza, ma da quel che risulta non fu recepito dal pontefice. L'escamotage di Martino V.
Il Papa legittimo, il contributo di Giovanni di San Tommaso
La legittimità dell'elezione del papa rientra tra i fatti dogmatici. Ciò riguarda il fatto che il papa universalmente riconosciuto sia il vero papa e non che sia un buon papa. La spiegazione da Martino V alla Professio fidei, passando per Giovanni di San Tommaso
Martino V e la questione del Papa legittimo
Primo Papa unico dopo il Grande Scisma, Martino V dovette affrontare le agitazioni dei seguaci di Wyclif e Hus. E con la bolla Inter cunctas definì alcune fondamentali questioni della dottrina relativa al successore di Pietro.