La “nuova” etica della PAV non distingue più tra bene e male
Prima sessione di studi e dibattito in risposta al "golpe" dottrinale su vita e famiglia. Nel suo intervento mons. Livio Melina evidenzia un cambiamento del linguaggio proprio della morale, che prescinde dall’idea di peccato e dall’opera della grazia. Il ribaltamento di valori auspicato da Nietzsche rischia oggi di infiltrarsi nella Chiesa.
Melina: «Il "bene possibile" rischia di essere il secondo nome del male»
«Quando si contraddicono i precetti morali che proteggono il significato oblativo della sessualità e della generazione umana, in realtà non si va solo oltre la lettera di una norma particolare, ma si va contro lo spirito e il senso della stessa legge che Dio ha scritto nel nostro cuore», afferma mons. Livio Melina, nell'intervento (di cui offriamo alcuni stralci in anteprima) di apertura del convegno A response to the Pontifical Academy for Life’s Publication: Etica teologica della Vita. Scrittura, tradizione, sfide pratiche. Potrete seguirlo in streaming sul nostro sito inglese Daily Compass.
- KAMPOWSKI: ROVESCIARE LA MORALE DISTRUGGE L'UOMO - di Luisella Scrosati