L’Assunta, l’annuncio di come sarà in Paradiso
Celebrando l’Assunzione di Maria, viene spontaneo immaginarsi il Paradiso. Ma esso è del tutto diverso dalle realtà a cui siamo abituati, perché lì c’è Dio e la gioia senza fine. Eppure, c’è chi su questa terra lo può già pregustare. Da uno scritto di S. Massimiliano Kolbe.
Far amare l’Immacolata, il testamento di padre Kolbe
Nel suo “testamento spirituale”, pronunciato a Roma nel 1933, san Massimiliano Kolbe lasciò in eredità ai suoi confratelli la missione di diffondere la devozione all’Immacolata, via per Gesù, “fino agli estremi confini della terra”. Per riuscirci bisogna fondarsi su tre armi (preghiera, lavoro, sofferenza) e usare ogni mezzo, a partire dalla stampa.
Padre Kolbe, il giornalista in missione per Maria
San Massimiliano Kolbe aveva una piena consapevolezza del ruolo della stampa, spesso propagatrice di errori e di avversione alla fede cattolica. Fondò quindi la rivista Il Cavaliere dell’Immacolata, nonché poi una stazione radio, con il fine di evangelizzare nel nome di Maria. Nei suoi scritti è delineata la lucidissima visione di come debba agire «un missionario della penna».
La Milizia dell’Immacolata, una risposta alla Massoneria
È il 1917, secondo centenario della nascita della Massoneria moderna, che in coincidenza con l’anniversario della morte di Giordano Bruno promuove manifestazioni gravemente sacrileghe fino a sventolare uno stendardo con Lucifero che schiaccia san Michele in Piazza San Pietro. Fra Kolbe, 23 anni, è testimone dell’oltraggio alla Chiesa. Ed è così che decide di ricorrere all’Immacolata…