Canada, contro i camionisti sono manganelli antirazzisti
Scene di guerriglia urbana, ad Ottawa, capitale del Canada, per tutto il fine settimana: venerdì la polizia ha iniziato a sgomberare con la forza la protesta del Freedom Convoy. A tutti pare normale, ma normale non è. La reazione delle autorità è sproporzionata. La causa di tanta violenza è ideologica.
Freedom Convoy, le autorità passano alle maniere forti
Canada, giunti alla terza settimana di protesta dei camionisti contro l’obbligo vaccinale, il premier Justin Trudeau ha deciso di passare alle maniere forti. Vuole imporre lo stato d'emergenza, che sospende i diritti civili per ripristinare l'ordine. In Europa, in compenso, la repressione è preventiva. Parigi e Bruxelles sono blindate dalla polizia.
I clacson della rivolta. I camionisti canadesi aprono la strada alla libertà vaccinale
Se anche non è la più grande, è finora la più vistosa e rumorosa delle proteste contro l’obbligo di vaccino: è il Freedom Convoy, la protesta itinerante dei camionisti canadesi (e statunitensi solidali) che ha pacificamente invaso il Canada per poi “assediare” Ottawa, la capitale, lo scorso fine settimana. La protesta vanta già alcuni tentativi di imitazione all’estero, prima di tutto in Olanda e in Francia.
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