Benedetto "papa di transizione"? Seewald smentisce Francesco
Ratzinger lodato e sminuito dal successore, dice il biografo del pontefice tedesco. Che contesta la tesi dell'armonica continuità tra i due pontificati, contraddetta dai fatti.
Il biografo di Ratzinger: una rottura voluta (da Francesco)
Pia illusione la sintonia tra i due ultimi pontefici. Alle parole di stima di Bergoglio verso il "nonno saggio" corrispondono azioni del tutto contrarie. E la morte del Papa emerito ha fatto da detonatore.
Il Papa «migliora». Ma resta il nodo comunicazione
La Sala Stampa della Santa Sede ha fatto sapere ieri che il quadro clinico di Francesco è «in progressivo miglioramento». Si tratterebbe di «una bronchite su base infettiva». I fedeli sono in preghiera. Ma la mancanza di chiarezza nella gestione della comunicazione vaticana ha dato adito a una ridda di voci.
Allargare la ragione, tradita l'eredità di Benedetto XVI
Ratzinger ha invitato più volte ad “allargare” la ragione, vittima di un processo secolare che dal XIV secolo ai giorni nostri, passando per Kant, le ha fatto perdere la fiducia di poter conoscere l’ordine oggettivo e finalistico delle cose. Questo invito, durante l’attuale pontificato, non è stato raccolto: la via indicata da Francesco è infatti post-metafisica, cioè kantiana.
Unioni civili «contrarie al bene comune». Firmato Benedetto
Nell’ultimo inedito - pubblicato nella raccolta La vera Europa, con l’introduzione di papa Francesco - Ratzinger sottolinea la gravità dell’approvazione legale delle unioni omosessuali, che produce conseguenze «contrarie al bene comune». Le leggi in tal senso sdoganano una concezione che svilisce la dignità dell’uomo, riducendolo a “prodotto”, e che quindi è contro «l’ecologia dell’uomo», creato a immagine e somiglianza di Dio, dunque indisponibile. Un testo, quello del Papa emerito, che ricorda la verità sempre insegnata dalla Chiesa, ma dimenticata nel recente intervento di Bergoglio sul volo di ritorno dalla Slovacchia.
La Messa antica fa bene alla Dottrina sociale
Il Summorum pontificum aveva dato speranza a molti impegnati sul fronte della Dottrina sociale della Chiesa e che pure hanno continuato a partecipare alla Messa di Paolo VI. La DSC, infatti, non è aliena alla liturgia. Nella Messa antica la centralità di Dio, compresa la Sua regalità sociale, risulta più evidente che nel Novus Ordo. L’ultimo motu proprio di Francesco va invece nel senso di una “nuova” DSC dove il divino arretra e il primato della Chiesa sul mondo va scomparendo.
Il cristocentrismo del servizio di Pietro o perché esiste un solo Papa
Con la rinuncia di Benedetto XVI all’esercizio del ministero petrino, è subentrata una situazione completamente nuova nella storia del papato. Il titolo di “emerito” sul modello del vescovo diocesano trascura la caratteristica dell’unicità del Papa. Urge una riflessione sulla natura del sacro Primato petrino e che trasmetta chiarezza in mezzo a tante distorte rappresentazioni mediatiche. Il titolo “vicario di Cristo” significa che solo Cristo è il centro e che il successore di Pietro è tenuto a seguirlo fedelmente, annunciandolo come unico e vero Salvatore.
Messale, ecco i testi che hanno guidato i traduttori
I traduttori del Messale italiano 2020 si sono basati sulle istruzioni Comme le prévoit (1969) e Liturgiam authenticam (2001), un discorso di Paolo VI e alcuni spunti scritti di Francesco. Tra i punti fermi di Montini c’è l’equilibrio tra la semplicità e la nobiltà del linguaggio e il fatto che le traduzioni dal latino sono oggi “voci della Chiesa”.
Regoli: «Il Papa emerito? Un ruolo che va chiarito»
A distanza di sei anni fa ancora discutere la modalità con cui Benedetto XVI ha rinunciato all'esercizio del pontificato istituendo la figura del Papa emerito, ruolo che non è mai stato definito: «Sia Benedetto XVI prima della rinuncia, sia Francesco dopo, non hanno regolamentato questo atto. È una lacuna di non poco conto», dice in questa intervista a La Nuova BQ don Roberto Regoli, storico e autore di uno studio sul pontificato ratzingeriano. «Attualmente Benedetto XVI e Francesco hanno sempre inviato segnali di reciproca cordialità», ma in futuro, con altri protagonisti potrebbero verificarsi «problemi di eventuali contrapposizioni di vertice o addirittura di scismi».
- I MISTERI DEL PAPA EMERITO, di Riccardo Cascioli
Benedetto XVI, Francesco e il giallo della lettera
La lettera del Papa emerito a sostegno di Francesco si è rivelata in realtà un'operazione mediatica gestita dal prefetto della Segreteria per le comunicazioni, monsignor Viganò (con la complicità della casta dei vaticanisti), subito smascherata.
«Sul matrimonio si riproponga la posizione tradizionale»
Monsignor Negri spiega perché ha sottoscritto la “Professione delle verità immutabili riguardo al matrimonio sacramentale”, lanciata da tre vescovi kazhaki: «Di fronte alla confusione generatasi nella Chiesa a proposito di matrimonio è necessario riproporre la chiarezza della posizione tradizionale». Il Lutero che non esiste e la replica alle accuse contro Ratzinger.
Caro Müller, un errore cacciarti. Firmato: Benedetto XVI
Il cardinale Müller unisce alla "competenza teologica" quella "saggezza" necessaria nelle persone che devono prendere decisioni nella Chiesa. Lo scrive il papa emerito Benedetto XVI nella prefazione al volume che esce oggi in Germania per celebrare i 70 anni dell'ex prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.