Fine vita, la "sfida" alla Consulta stimolo per i pro life
La sentenza della Consulta sul caso Cappato può dare l’impressione di chiudere definitivamente i pro-life in un vicolo cieco. Ma apre anche un nuovo e più chiaro orizzonte di impegno contro l’eutanasia. Si sfidi in Parlamento la Corte nel rivedere la legge sulle DAT restringendo, e non allargando le possibilità eutanasiche. Bisogna mettere le basi per un grande movimento nazionale di modifica costituzionale per blindare il diritto secondo giustizia e arrestare il piano inclinato. Appunti per i politici pro life.
-RILANCIARE LA DOTTRINA SOCIALE. IL CORSO DELLA BUSSOLA
Fine vita cristiano: accettare di soffrire oppure no?
Quale è il criterio cristiano per decidere se si deve in quel particolare frangente soffrire oppure no? Il dovere di conformarsi a Cristo in croce è assoluto, ma per alcuni significherà bere l’amaro calice della sofferenza fino all’ultima goccia, per altri significherà spegnersi più serenamente. Gli Apostoli morirono tutti martiri, eccetto Giovanni.
Fine vita, i non-argomenti dei cattolici "adulti"
I "cattolici adulti" del Partito Democratico hanno votato compatti a favore della legge sul Biotestamento. Con quali motivazioni? Le solite: la presa di distanza dai "cattolicissimi", l'invocazione della coscienza personale, l'ipse dixit (la citazione colta) e l'argomento del male minore. Che a questo punto "minore" non è più.
LO STATO CONTRO GLI OSPEDALI CATTOLICI di Marco Guerra
Dat o no? Meglio non scriverle: è scendere a patti
Scrivere o no le Dat? C'è chi pensa di difendersi dall'eutanasia redigendo una Disposizione anticipata di trattamento che allontani il rischio. Di per sè non sarebbe un male, ma la buona intenzione può portare a effetti diametralmente opposti. Oltre a confermare di scendere a patti con una legge eutanasica che invece si deve estirpare alla radice.
Grido ai vescovi: "Basta politica, educateci alla fede"
Al voto la legge sulle "disposizioni anticipate di trattamento" (Dat), che dopo anni di dibattito ora passano nel silenzio grazie alle paure della Chiesa, la quale, in nome del dialogo, ha spento i riflettori sul pericolo. Dimenticando di annunciare Cristo, "segno di contraddizione" per illuminare le genti.
I medici vogliono uccidere Alfie: "La sua vita non ha senso"
Dopo l’omicidio di Stato di Charlie Gard ora "sta per essere condannato Alfie Evans", 17 mesi, di cui oltre 12 presso l’Alder Hey Children’s Hospital di Liverpool. Il piccolo interagisce e un ospedale europeo è pronto a curarlo. Ma per i medici "la sua qualità di vita è povera e senza senso”.
- «FERMATE LA LEGGE SULLE DAT»: APPELLO AI SENATORI
"Testamento biologico": ecco perché i medici sono confusi
La legge procede senza un’educazione che metta in guardia dai pericoli che contiene. La Chiesa discute di "accanimento terapeutico", di limiti e tecniche da rispettare, di volontà dei malati. Ma chi parla più del senso della sofferenza e di cosa accade all'anima negli ultimi istanti?
Morte di Stato sotto l'abete: l'Italia affretta l'eutanasia
Politici, associazionismo militante, uomini di cultura e una fetta del mondo cattolico hanno deciso di fare il regalo di Natale agli italiani: varare una norma che legittimerà l’eutanasia. Dopo l'ok della Camera il Biotestamento approda in Senato con la solita tecnica della guerra lampo: cancellati tutti gli emendamenti, nessuna discussione e convergenza Pd-M5S. Ecco perché il testo che verrà votato è il peggiore che si potesse licenziare.