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Vaccini, perché il report Aifa sottostima le reazioni avverse
l'analisi

Vaccini, perché il report Aifa sottostima le reazioni avverse

Il 14esimo report di Aifa sulla vaccinazione covid sottostima drasticamente la presenza di reazioni avverse. E nonostante le case farmaceutiche ormai abbiano ammesso tutto. Un problema di metodo e di farmacovigilanza. 


Eccesso di mortalità e vaccini Covid, un legame da valutare
L’ANALISI

Eccesso di mortalità e vaccini Covid, un legame da valutare

I dati ufficiali sui decessi correlabili al vaccino anti-Covid non spiegano l’eccesso di mortalità tra il 2021 e il 2022. Ma l’assenza della farmacovigilanza attiva, la mortificazione di quella passiva e i conflitti di interesse delle autorità sanitarie fanno ritenere che tali dati siano quantomeno sottostimati.


«Aifa taroccava i grafici sui danneggiati da vaccino»
NUOVO SCOOP DI FUORI DAL CORO

«Aifa taroccava i grafici sui danneggiati da vaccino»

Aifa taroccava i grafici sulle reazioni avverse per minimizzarle. Ancora una volta è Fuori dal Coro a far emergere un dato sconcertante relativo al sistema di farmacovigilanza dell’ente governativo. Dalle carte dell'inchiesta Mediaset emerge che l'ente governativo del farmaco decise di minimizzare il corretto rapporto rischi/benefici come invece richiesto dall'Ema. E chi decideva il taroccamento oggi è il neo direttore generale. Con premesse di questo tipo si comprende perché la farmacovigilanza della campagna vaccinale sia stata un fallimento. 
- LE CAPRIOLE DI PALU' SULL'EFFICACIA DEL SIERO, di Paolo Gulisano


Covid e vaccini: riconoscere gli errori, per evitarli in futuro
L’INCONTRO DELLA BUSSOLA

Covid e vaccini: riconoscere gli errori, per evitarli in futuro

Dopo tre anni di Covid-19 e due di vaccinazione di massa, sono lampanti gli errori commessi dalle autorità civili, con l’avallo di buona parte della Chiesa, venuta meno alla sua missione profetica. E ancora si insiste sulla stessa direzione, con quarte-quinte dosi e vaccini perfino nei bimbi di sei mesi. L’incontro della Bussola con il professor Bellavite e la filosofa Scrosati.


«Macché benefici, per noi "fragili" dal vaccino solo danni»
REAZIONI AVVERSE/TESTIMONIANZE

«Macché benefici, per noi "fragili" dal vaccino solo danni»

Il suo post contro la terza dose ha fatto il giro del web. Ora, all'ex consigliere regionale di Aosta Stefano Ferrero arrivano numerose storie come la sua: «La storia di un paziente oncologico immunocompromesso. Il vaccino mi ha fatto tornare al punto di partenza, alle infiammazioni post trapianto e mi ha reso la vita impossibile: bocca, muscoli, occhi, sistema immunitario: tutto è infiammato. Non farò mai la terza dose, ci hanno trattati come cavie». Poi l'appello: «Voglio creare un'associazione di malati fragili vittime del vaccino, per noi i rischi hanno superato i benefici». 


Falle nell'algoritmo "assolvi" vaccino, ma Aifa le ignora
reazioni avverse gravi

Falle nell'algoritmo "assolvi" vaccino, ma Aifa le ignora

Anche nell'ultimo report Aifa, le reazioni avverse gravi vengono facilmente liquidate come "non correlabili" al vaccino. Tutto dipende da un algoritmo dell'Oms del 2018 che esclude in partenza una correlazione nel caso in cui siano presenti altre possibili cause forti. In questo modo il vaccino è quasi sempre assolto. A contestare questa metodologia sono diversi scienziati, tra cui il patologo Bellavite che pubblicò prima della pandemia uno studio in cui si criticava il metodo e si avanzava invece la necessità di considerare i fattori di rischio che si aggravano con l'aggiunta del vaccino. In aprile avvertì anche il direttore dell'Aifa Magrini. Non ha ancora ricevuto risposta. 


Quelle morti post vaccino e il vizietto di non dirlo ad Aifa
FARMACOVIGILANZA FLOP

Quelle morti post vaccino e il vizietto di non dirlo ad Aifa

Due morti sospette post vaccino ripresentano il problema delle mancate segnalazioni ad Aifa dell'eventuale effetto avverso grave. Oppure delle segnalazioni subordinate a un parere preventivo di un'équipe medico-ospedaliera, che può decidere di non inviare alcuna segnalazione, come per la decisione su un infermiere morto il 5 agosto contro cui si è scagliato il medico curante che non crede alla versione dell'assenza di correlazione. Invece segnalare spontaneamente ad Aifa si deve e si può facilmente. Ecco come.