Omofobia, il Ddl liberticida passa di notte
Dopo una seduta fiume, conclusasi alle 2 di notte, la Commissione Giustizia della Camera ha dato il via libera al Ddl Zan, con piccoli ritocchi. Lega e Fratelli d’Italia protestano per i tempi contingentati e l’inosservanza delle valutazioni del Comitato per la legislazione. Approdo in aula previsto per il 3 agosto.
«Il Ddl Zan minaccia la libertà di persone, famiglie e Chiesa»
Il disegno di legge sulla cosiddetta omotransfobia «rischia di creare veri e propri reati d’opinione». Si fonda su un’ideologia che nega «il principio di realtà», a partire dall’identità sessuale, e risponde a logiche da «sottile totalitarismo» alimentato dal «potere culturale-massmediatico». «Oggi è in atto uno scontro tra due visioni opposte della vita e dell’uomo», dove la cultura dominante rigetta il «mistero della Creazione», portando a una «disarticolazione dell’umano». Intervista al vescovo di Pavia, Corrado Sanguineti.
Ddl Zan, nel “salva-idee” i segni di uno Stato totalitario
Anche oggi, come per il Ddl Scalfarotto, dei cattolici cadono nella trappola di un emendamento “salva-idee”. Che però non risolve tre nodi. Chi deciderà cos’è pluralismo di idee? L’indeterminatezza della legge ricorda l’ex Urss. Non è Zan a "consentire" la libera espressione, che è valore costituzionale.
È contraria al Ddl Zan: madre messa alla gogna da Lgbt
11 luglio, una madre decide di partecipare a Restiamo Liberi e ne spiega i motivi sui social. Un giovane omosessuale la contatta in privato e, nel giro di poche ore, scatta la gogna contro la donna prima su Instagram e poi sui media, che gridano all’“omofobia”. Organizzazioni Lgbt in campo per sfruttare il clima politico e lei che teme per l’incolumità della famiglia. Una vicenda surreale.