Il "mondo verde"? Se lo godranno solo i miliardari
Alla Conferenza internazionale sui Cambiamenti Climatici, si continua a perseguire politiche tese ad affossare i paesi sviluppati, ritenuti colpevoli di mai provate catastrofi climatiche. E sono gli stessi leader occidentali – la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen in testa – ad avallare questo approccio suicida. Intanto si scopre che i vandalismi contro le opere d'arte e i blocchi stradali sono lautamente finanziati da ricchi miliardari che vogliono "salvare" la Terra.
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Cop 27, il fallimento redditizio delle politiche climatiche
Alimentata da una narrazione mediatica basata su un allarmismo continuo, la politica internazionale continua a focalizzarsi sulla lotta al cambiamento climatico. La prossima tappa sarà la conferenza Cop27, che si terrà in Egitto a partire dal 6 novembre. Le altre conferenze internazionali sul clima hanno fissato obiettivi molto ambiziosi e costosi. Che però non sono mai stati rispettati. La guerra in Ucraina segna anche il ritorno ad energie "sporche" per far fronte alla crisi energetica. Però il continuo allarmismo rende molto (a pochi) e questo rito collettivo continuerà ancora per molto.
Energia, dalla von der Leyen solo annunci e promesse
Il discorso sull’Unione di Ursula von der Leyen conferma quanto scritto anche nei giorni scorsi: esiste una inadeguatezza seria e sempre più evidente. Il continuo rifugiarsi in future proposte nei prossimi mesi fa a pugni con l’emergenza energetica e i costi che tutti sopportiamo.