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Convenzione di istanbul

Ucraina, il prezzo per entrare nell’Ue: l’ideologia Lgbt
CONVENZIONE RATIFICATA

Ucraina, il prezzo per entrare nell’Ue: l’ideologia Lgbt

Il Parlamento ucraino ha ratificato la Convenzione di Istanbul. Una decisione che ha trasformato in consenso il precedente scetticismo di Danimarca, Olanda e Svezia verso l’ingresso dell’Ucraina nell’Ue. Da 15 anni la Commissione europea pone come condizione per far parte dell’Ue il riconoscimento dell’ideologia Lgbt, veicolata dalla Convenzione. Esultano élite e lobby internazionali.


La Turchia lascia la Convenzione di Istanbul
Condizione della donna

La Turchia lascia la Convenzione di Istanbul

Svipop 02_07_2021 Anna Bono

La decisione è stata accolta con viva preoccupazione dalle associazioni che difendono i diritti delle donne. Si teme un aumento delle violenze domestiche e degli abusi


La Polonia resiste ai dogmi Lgbt. L’Ue la ricatta sui fondi
CONVENZIONE DI ISTANBUL

La Polonia resiste ai dogmi Lgbt. L’Ue la ricatta sui fondi

Continua la morsa dell’Ue contro la Polonia: la Commissione von der Leyen annuncia che sei città (pro-famiglia) non riceveranno i fondi. Ciò avviene dopo che il governo polacco aveva ventilato la possibilità di recedere dalla Convenzione di Istanbul (pro-gender). E il premier Morawiecki incarica la Corte costituzionale del proprio Paese di dare un giudizio.


L’Ungheria rifiuta la Convenzione (pro “gender") di Istanbul
SE IL SESSO NON È OPINIONE

L’Ungheria rifiuta la Convenzione (pro “gender") di Istanbul

Il Parlamento ungherese ha deciso di non ratificare la Convenzione che parla del sesso come di una “costruzione sociale”. Orban resta coerente alla sua politica di valorizzazione della legge naturale e del sesso come oggettività biologica. La cosa non piace ai potenti dell’Europa che si scagliano facilmente contro di lui dimenticando le decine di paesi che hanno deciso come l’Ungheria.