A Reggio Emilia, preso il jihadista della porta accanto
Smantellata una cellula terrorista jihadista in tutta Europa. La sua centrale operativa era proprio in Italia, dove agiva Yaseen Tahir, immigrato musulmano di Fabbrico (Reggio Emilia). L'Italia è ancora il ponte del terrorismo in Europa. Molti sono anche i jihadisti che sono sbarcati coi barconi sulle nostre coste prima di colpire.
Come le prigioni diventano luoghi di radicalizzazione
Imam radicali che istigano alla lotta armata, terroristi conclamati che hanno compiuto attacchi in Europa: gran parte di loro si sono radicalizzati in carcere. Invece che essere reinseriti sulla buona strada, hanno incontrato fanatici che li hanno instradati verso il terrorismo. Succede questo nelle carceri italiane, da anni. E all'Ucoii è stata affidata l'opera di de-radicalizzazione.
Una radio rifiuta la parola "cristiani" ma insulta Gesù
L'Oeuvre d'Orient, associazione francese che si occupa di sostenere i cristiani perseguitati in Oriente, lancia una campagna di raccolta fondi, ma France Inter nega i propri spazi pubblicitari in nome del rispetto delle altre religioni. In passato la radio aveva insultato Gesù parlando di diritto alla satira. La polemica scoppiata intorno al caso l'ha però costretta al dietrofront.
Processo Charlie Hebdo, due fondamentalismi a confronto
A oltre 5 anni dal massacro jihadista nella redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo, si è aperto a Parigi il maxi-processo contro 14 imputati islamisti. Nessuna giustificazione per il terrorismo islamista, né è accettabile il tentativo di derubricare la strage a «eccesso di legittima difesa». Ma di fronte ai terroristi sta uno Stato, il cui presidente Macron rivendica con orgoglio il diritto alla blasfemia, che non può essere spacciata per libertà d'espressione. È una «libertà senza verità» che degenera inevitabilmente in fanatismo laicista.
- E IN ITALIA SI LASCIANO CRESCERE I FRATELLI MUSULMANI, di Souad Sbai